Le citazioni più belle tratte dai libri di Michel Houellebecq
Michel Houellebecq, pseudonimo di Michel Thomas, è uno scrittore, saggista, poeta, regista e sceneggiatore francese. L’autore, spesso assimilato al movimento anglosassone detto di Anticipazione sociale, è considerato uno dei più rilevanti scrittori della letteratura francese contemporanea.
Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi.
da “Piattaforma“
Aveva ragione: ero felice, me lo ricordo bene. Certo, c’erano i soliti problemi, roba ineluttabile tipo la decadenza e la morte. Eppure, ricordando quei mesi, posso testimoniarlo: so che la felicità esiste.
da “Piattaforma“
Tutto giunge a una fine, anche la notte.
da “Piattaforma”
È nel rapporto con gli altri che si prende coscienza di sé; ed è proprio questo a rendere insopportabile il rapporto con gli altri.
da “Piattaforma”
La nostalgia non è un sentimento estetico, e non è neanche legata al ricordo della felicità […] il passato è sempre bello, lo è anche il futuro. A far male è solo il presente, che portiamo con noi come un ascesso di sofferenza che ci accompagna tra due infiniti di quieta felicità.
da “Sottomissione“
Una bugia è utile quando permette di trasformare la realtà; ma quando la trasformazione fallisce non resta più che la bugia, l’amarezza e la coscienza della bugia.
da “Le particelle elementari”
L’eternità dell’infanzia è un’eternità breve, ma lui ancora non lo sa; il paesaggio scorre.
da “Le particelle elementari”
Questo mondo non mi piace. Decisamente non lo amo. La società in cui vivo mi disgusta; la pubblicità mi nausea; l’informazione mi fa vomitare.
da “Estensione del dominio della lotta”
Che cosa definisce un uomo? Qual è la prima domanda che si pone a un uomo, quando ci si vuole informare della sua condizione? In alcune società, gli si chiede dapprima se sia sposato, se abbia dei figli; nelle nostre società, ci si interroga in primo luogo sulla sua professione. È il suo posto nel processo di produzione, e non il suo status di riproduttore, a definire innanzitutto l’uomo occidentale.
da “La carta e il territorio“