Le citazioni più belle tratte dai libri di Isabel Allende
Isabel Angelica Allende Llona è una scrittrice e giornalista cilena naturalizzata statunitense. Considerata una delle scrittrici più famose dell’America Latina, La casa degli spiriti è il suo romanzo più famoso
Vivere per me è continuo divenire, è un buon libro da leggere vicino al fuoco di un camino mentre fuori piove e i cipressi lungo il viale si genuflettono all’impeto del vento.
da “Paula“
Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.
da “Paula“
Se scrivo qualcosa temo che accada, se amo troppo qualcuno temo di perderlo; eppure non posso smettere né di scrivere né di amare.
da “Paula“
La sola cosa che si possiede è l’amore che si dà.
da “La vita secondo Isabel“
L’essenziale è spesso invisibile; è solo il cuore, e non l’occhio, a poterlo cogliere, ma la macchina fotografica a volte sfiora tracce di quella sostanza.
da “Ritratto in seppia“
Cerco verità e bellezza nella trasparenza d’una foglia d’autunno, nella forma perfetta di una conchiglia sulla spiaggia, nella curva d’una schiena femminile, nella consistenza d’un vecchio tronco d’albero e anche in altre sfuggenti forme della realtà.
da “Ritratto in seppia“
La vera amicizia resiste al tempo, alla distanza ed al silenzio.
da “Ritratto in seppia“
L’amore ci fa diventare buoni. Non importa chi amiamo e non importa nemmeno essere corrisposti o che la relazione sia stabile. È sufficiente l’esperienza di amare: è questa che ci trasforma.
da “Il quaderno di Maya“
La vita è un arazzo e si ricama giorno dopo giorno con fili di molti colori, alcuni grossi e scuri, altri sottili e luminosi, tutti i fili servono.
da “Il quaderno di Maya“
Dalla stessa apertura da cui entra l’amore, s’intrufola la paura. Quel che ti voglio dire è che se sarai in grado di amare molto, soffrirai anche molto.
da “Il quaderno di Maya“
Il dolore, come tutte le sensazioni, è una porta per entrare nell’anima.
da “Il gioco di Ripper“
Tutti abbiamo lo spirito di un animale che ci accompagna. È come la nostra anima. Non tutti incontrano il proprio animale, solo i grandi guerrieri e gli sciamani.
da “La città delle bestie“