Nell’ anno dell’ anniversario dei 400 anni dalla morte del celebre artista lombardo, Rizzoli ci propone un appassionante libro che coniuga sapientemente storia, arte, mistero e scienza. Chi ama questo geniale pittore, ma anche chi vuole conoscerlo, non può non leggere questo affascinante testo scritto da tre autori d’ eccezione..Luciano Garofano, ex dirigente dei RIS di Parma e docente di scienze forensi, Giorgio Gruppioni, biologo e docente di antropologia presso l’ università di Bologna, e Silvano Vinceti, scrittore di libri su storia e cultura, appassionato di misteri del passato. Il volume fa seguito ai risultati scientifici ottenuti nello scorso giugno, i quali, dopo un anno di ricerche storiografiche e di biologia scheletrica, vogliono attribuire, con quasi assoluta certezza, le ossa trovate in quella che fu la fossa comune del cimitero di Porto Ercole al tanto amato e discusso artista. Unendo con indubbia abilità gli attuali metodi di investigazione e di ricerca scientifica a una solida conoscenza storica, il libro ci accompagna, anche attraverso documenti originali, nella vita dissoluta e tormentata del grande pittore. Ecco che siamo a Roma, dove il turbolento Caravaggio viene spesso coinvolto in aggressioni, violenze e schiamazzi, spesso arrestato e condotto in carcere, non solo per le risse da lui causate, ma anche per ingiuria, diffamazione e porto abusivo di armi. Forte della protezione di potenti locali, Caravaggio riesce di frequente a evitare processi e sanzioni, pur continuando a ricevere querele per i suoi comportamenti altamente scorretti e aggressivi. E’ a Campo Marzio che sfocia tutta la rabbia del pittore il quale ferisce a morte il Tommasoni, procurandosi una condanna a morte. Fuggito in varie città italiane, dove continua a dipingere con enorme successo, ecco che il sempre più celebrato artista tenta di rientrare a Roma, dopo la comunicazione di un’ imminente revoca papale della sua condanna a morte. Fermato da un controllo delle guardie, rilasciato e ripartito nel tentativo di recuperare il denaro lasciato a bordo dell’ imbarcazione che lo aveva sin lì condotto, solo e abbandonato da tutti, Caravaggio si ammala gravemente e muore il 18 luglio 1610, a pochi giorni dalla comunicazione della revoca papale della pena capitale a suo carico.
Ma chi era veramente Caravaggio? Era realmente così violento? Da chi scappava? Chi aveva interesse nella sua morte? I tre autori cercano di analizzare uno dei misteri più affascinanti degli ultimi quattrocento anni, distreggiandosi, ognuno con la sua arte, tra innumerevoli ipotesi e scarsi indizi..coinvolgendo il lettore stesso in lotte politiche, debiti di gioco, amori contesi, omicidi e misteriosi eventi.
Un giallo affascinante e appassionante, affrontato scientificamente per far luce sulla morte di uno dei più grandi artisti che l’ Italia abbia mai avuto.
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