Alessandro D’Avenia, l’autore del caso editoriale “Bianca come il latte rossa come il sangue”, torna con un nuovo romanzo dedicato all’adolescenza e al rapporto – spesso conflittuale – dei figli con i genitori.
Il nuovo libro “Cose che nessuno sa” edito da Mondadori, parla di assenza e della capacità di trasformare il dolore dell’allontanamento per diventare finalmente più maturi e consapevoli.
Nella storia che D’Avenia ha scelto di raccontare c’è un padre che decide di andarsene e una ragazza, Margherita di appena 14 anni, che deve trovare il modo di affrontare e vivere questo dolore.
L’incontro con un professore, un giovane uomo alla ricerca di se stesso ma in grado di ascoltare le pulsazioni della vita attraverso le pagine dei libri, sarà decisivo per la giovane protagonista.
Attraverso il racconto dell’Odissea, il giovane professore cercherà di trasmettere alla ragazza il senso più profondo del viaggio.
Il viaggio è allontanamento, ma è anche un modo per ritrovarsi e ritornare con una maggiore consapevolezza degli affetti e dei legami.
Chiusa nella sua stanza Margherita si sente come ogni adolescente su un filo sospeso nel vuoto, finché non decide di affrontare i suoi fantasmi.
Quello di Margherita è un percorso di presa di coscienza. Affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla che fiorisce nell’ostrica dopo l’attacco di un predatore marino.
[…] di se stessa. Un libro che parla ai figli ma anche ai genitori. Continua a leggere la notizia: Cose che nessuno sa: Alessandro D’Avenia racconta l’adolescenza Fonte: […]