Questa settimana tra le novità in libreria c’è anche un’insolito Alessandro Del Piero che, nei panni di scrittore, racconta la passione per il calcio, vent’anni di successi ma anche tante difficoltà e momenti bui che hanno temprato la stoffa del campione ma – soprattutto – quella dell’uomo.
Altro personaggio noto, ma già da tempo prestato all’arte della narrativa e la saggistica, è Serena Dandini. Dopo il successo del libro dedicato alla passione per il giardinaggio, Serena questa volta racconta, in un flusso di coscienza libero e coinvolgente, le riflessioni in merito al senso della vita, degli incontri importanti e di quei dettagli che solo apparentemente sembrano insignificanti.
Altro grande ritorno in libreria è quello di Alessia Gazzola che, dopo l’esordio di successo de “L’allieva”, torna con una storia di misteri e indagini attraverso la medicina legale.
Giochiamo ancora di Alessandro Del Piero
“È stata la stagione più complicata della mia carriera: non mi era mai capitato di giocare poco o niente. Ma le mie partite non sono finite”
Il diario intimo del Capitano bianconero. Venti anni ricchi di emozioni, momenti straordinari e momenti duri. Il brivido di scrivere quasi tutti i record bianconeri. Diventando, semplicemente: Alex Del Piero! A vent’anni dal debutto nel calcio professionistico, dopo avere vinto (e vissuto) tutto con la maglia della Juventus e della nazionale italiana, Alessandro Del Piero vive un momento di svolta della sua carriera. Ha ancora voglia di vivere alla grande gli ultimi anni da calciatore, ma anche l’esperienza per affidare un primo bilancio della sua esperienza alle pagine di un libro fresco, agile e intenso. Così Del Piero ha deciso di condividere quello che ha imparato del gioco più bello del mondo, compreso ciò che lo ha guidato in tutti questi anni: i valori che intende trasmettere, magari a chi oggi sogna di vestire quella maglia numero dieci.
La luce sugli oceani di Stedman M. L.
“C’è un punto in cui amore e colpa si incontrano e non ci lasceranno più”
Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l’alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdere lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull’isola remota e aspra, abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani, rompe d’improvviso la quiete dell’alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vità, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata tra gli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l’oceano le potesse fare. E’ la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà solo che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa di attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea ombre. E quell’ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro. Perché sulla terraferma, tra la civiltà, c’è una donna che spera ancora. Una donna disperata, ma tenace. Una donna che non si è mai arresa. E cerca la sua bambina.
Un segreto non è per sempre di Gazzola Alessia
“Mi chiamo Alice Allevi e ho un grande amore: la medicina legale. Il più classico degli amori non corrisposti, purtroppo. Ho imparato a fare le autopsie senza combinare troppi guai, anche se la morte ha ancora tanti segreti per me… “
Le nuove avventure del medico legale più divertente e affascinante del panorama italiano. Dopo l’ALLIEVA, il ritorno attesissimo di Alessia GazzolaDura la vita per Alice Allevi, che ha appena superato la delusione per non aver vinto un micro seminario di scienze forensi. Non che le interessasse tantissimo l’argomento: il fatto è che il seminario si sarebbe tenuto a Parigi, e a Parigi vive Arthur. Ma tant’è, si sa che per lei l’Istituto di medicina legale “è un amante malfidato che prende senza dare”. Ma la vita lavorativa ha in serbo per lei altre sorprese, e nello specifico una causa d’interdizione. Lui è Konrad Azais, un famosissimo scrittore, best seller in tutto il mondo, grande esperto di enigmistica. A richiedere l’interdizione sono i figli, che ritengono il padre ormai vittima della demenza senile visto che ha dichiarato di voler lasciare tutti i suoi beni a una sconosciuta. Quando poi Azais muore in circostanze misteriose, che nemmeno l’autopsia riesce a chiarire, Alice inizia un’indagine combinando le sue conoscenze di medicina legale, l’intuito e la ricerca tra librerie e le opere di Azais
Grazie per quella volta di Serena Dandini
“Di cosa è fatta una vita? Di quel preciso giorno in cui si spezza il tempo alla fine dell’estate. E di tutto quello che non ricordiamo più ma ogni tanto affiora dalle misteriose stanze della nostra memoria difettosa.”
In questi racconti che spaziano tra ricordi e riflessioni chiamando a testimoni Borges e la moglie di Tolstoj, Grace Kelly e Gaber, Simenon e la zia Lella, Ovidio e gli U2, Serena Dandini esplora con tenerezza, ironia e sincerità una catena di debolezze di cui andare fieri, di fragilità nostre e del mondo: è il tempo di autoassolverci, di fare pace con i nostri difetti imparando a conviverci tra alti e bassi, proprio come succede a ogni coppia pluricollaudataDi cosa è fatta una vita? Di domeniche pigre in cui non rispondiamo al telefono per rimanere sul divano abbracciando un libro appena iniziato. Di ore spese inutilmente a cercare le sigarette, le chiavi della macchina, gli occhiali da sole, perché si sa che spesso e volentieri le cose si spostano per farci dispetto e divertirsi alle nostre spalle. Di pomeriggi adolescenziali passati a guardare le gocce di pioggia che rimbalzano sul vetro, sognando di sposare Mick Jagger. Di quei bomboloni sganciati da un razzo su un letto di zucchero che papà ti portava a mangiare per insegnarti i piaceri della vita. Di mattine in cui scopri allo specchio che in una notte hai preso cinque anni e non ti resta che tifare per un po’ d’indulgenza, in un Paese in cui dimostrare la propria età è più grave che fare una rapina a mano armata. Di salti della quaglia da uno schieramento a un altro nella più autentica suddivisione tra esseri umani: quella tra coppie e single. Di momenti in cui basta un calzino con l’elastico moscio per far emergere tutte le nostre insicurezze.