Non la solita lista dei “migliori libri dell’anno” ma, più semplicemente, una selezione di quei libri che più ci hanno colpito quest’anno.
Si avvicina la fine dell’anno, e su social e siti specializzati iniziano a comparire le liste dei libri da leggere assolutamente. Quello che vogliamo fare, invece, è suggerire alcuni fra i titoli che ci hanno colpito di più nel corso dei mesi appena passati.
P.s. Nella selezione che trovate qui di seguito, i titoli non sono posti in ordine di rilevanza.
LA CASA SENZA RICORDI – Donato Carrisi
Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile.
L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico
Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino. Ma la storia che racconta non appartiene a lui.
IL GUARDIANO NOTTURNO – Louise Erdrich
Vincitore del Premio Pulitzer 2021
La vita, la fiera identità culturale, gli amori e le lotte sociali di una piccola comunità di indiani nella riserva della Turtle Mountain, Nord Dakota, a metà degli anni cinquanta, minacciata da un disegno di legge che vorrebbe smantellare le riserve, in quello che gli indiani considerano l’atto finale dell’estinzione del loro popolo. Thomas Wazhashk, nella sua funzione di presidente tribale, unico personaggio reale insieme al senatore mormone fautore del provvedimento, riuscirà a evitare che la legge venga approvata.
Su questo sfondo storico si snodano le vicende della giovane Pixie, cui è affidato il sostentamento della famiglia, delle sue inquietudini sentimentali, dell’insegnante bianco Barnes che si strugge per lei, del pugile Wood Mountain che la corteggia e la attrae. Sarà proprio lui ad accompagnarla a Minneapolis alla ricerca della sorella scomparsa nei meandri della metropoli e probabilmente vittima di loschi figuri con cui anche Pixie, inesperta ma determinata, dovrà fare i conti. Percorso da un umorismo sottile e spiazzante, popolato da personaggi acutamente tratteggiati, fra antichi rituali e irruzioni di magia che però poi trovano sempre il loro punto di caduta nella razionalità, “Il guardiano notturno” è il ritratto di una comunità in lotta per la sopravvivenza nonostante le continue aggressioni legislative, religiose ed economiche.
Basato sulla straordinaria vita del nonno di Louise Erdrich, guardiano notturno e promotore della lotta contro l’estinzione dei nativi del Nord Dakota.
PER NIENTE AL MONDO – Ken Follett
Nel cuore rovente del deserto del Sahara, due giovani e intraprendenti agenti segreti – l’americana Tamara Levit e il francese Tab Sadoul – sono sulle tracce di un pericoloso gruppo di terroristi islamici, mettendo così a rischio la loro vita. Quando si innamorano, le loro carriere arrivano inevitabilmente a un punto di svolta.
Poco distante Kiah, una vedova coraggiosa e bellissima, decide di abbandonare il suo paese flagellato da carestia e rivolte e partire illegalmente per l’Europa con il suo bambino, nella speranza di cominciare una nuova vita. Nel corso del suo viaggio disperato viene aiutata da Abdul, un uomo misterioso che potrebbe non essere chi dice di essere. A Pechino la visione riformista e moderna di Chang Kai, l’ambizioso viceministro dei servizi segreti esteri, lo costringe a fare i conti con i vertici comunisti del potere politico che potrebbero portare la Cina e il suo alleato, la Corea del Nord, sulla via del non ritorno.
Intanto Pauline Green, la prima donna presidente degli Stati Uniti, deve gestire i rapporti sempre più tesi con i suoi oppositori, mentre l’intero pianeta è scosso da un vortice di ostilità politiche, attacchi terroristici e dure rappresaglie. La presidente farà tutto il possibile per evitare lo scoppio di una guerra non necessaria. Ma la tensione internazionale cresce e si moltiplicano le azioni militari: è ancora possibile fermare quella che sembra un’escalation inevitabile?
Per niente al mondo è un romanzo travolgente, che coniuga il ritmo serrato con la verosimiglianza dei romanzi storici. Ken Follett ci regala un’opera magistrale capace di raccontare la trama del mondo in cui viviamo con il passo del grande thriller che non possiamo smettere di leggere.
LA RAGAZZA DEL COLLEGIO – Alessia Gazzola
A dieci anni dal primo romanzo della serie “L’allieva” torna Alice Allevi. Torna Alice Allevi in tutta la sua splendida e perfetta imperfezione. Torna Claudio Conforti, per tutti e tutte ormai solo «CC»: mente brillante, parlantina spesso caustica, cuore solo all’apparenza ruvido. Torna il cast di comprimari che per dieci anni esatti ha entusiasmato lettrici e lettori, facendo innamorare, sorridere, disperare e a volte perfino arrabbiare.
Alice è tornata dopo un intenso periodo vissuto a Washington insieme a Claudio Conforti, e c’è una ragione precisa dietro la decisione della coppia più scintillante della medicina legale. Per Claudio, infatti, questa è l’occasione della vita: la Wally sta per andare in pensione e la corsa alla successione in qualità di direttore dell’istituto sembra aperta e subito chiusa: CC appare come la persona ideale per assurgere al ruolo di nuovo «Supremo» dell’istituto. Ma, mentre lo scatto di carriera di Claudio, contro ogni previsione, si rivela tutt’altro che facile, Alice – ora medico legale praticante a tutti gli effetti – si trova coinvolta non in uno ma in ben due casi che presto si dimostrano in grado di mettere alla prova il suo ben noto fiuto investigativo. Da un lato, l’incidente stradale di cui è vittima una giovane studentessa di un prestigioso collegio potrebbe nascondere qualcosa di più terribile della semplice fatalità, anche perché il colpevole è fuggito e sembra impossibile stanarlo. E dall’altro c’è di mezzo un bambino smarrito che non parla e di cui non si sa bene nemmeno l’età. Spinta dalla sua naturale empatia, e da una buona dose di voglia di ficcanasare, Alice si troverà coinvolta dalle due vicende, molto più intimamente di quanto lei (e CC stesso) si potevano mai immaginare.
SEMPRE TORNARE – Daniele Mencarelli
È l’estate del 1991, Daniele ha diciassette anni e questa è la sua prima vacanza da solo con gli amici. Due settimane lontano da casa, da vivere al massimo tra spiagge, discoteche, alcol e ragazze. Ma c’è qualcosa con cui non ha fatto i conti: se stesso. È sufficiente un piccolo inconveniente nella notte di Ferragosto perché Daniele decida di abbandonare il gruppo e continuare il viaggio a piedi, da solo, dalla Riviera Romagnola in direzione Roma.
Libero dalle distrazioni e dalle recite sociali, offrendosi senza difese alla bellezza della natura, che lo riempie di gioia e tormento al tempo stesso, forse riuscirà a comprendere la ragione dell’inquietudine che da sempre lo punge e lo sollecita. In compagnia di una valigia pesante come un blocco di marmo, Daniele si mette in cammino, costretto a vincere la propria timidezza per chiedere aiuto alle persone che incontra lungo il tragitto: qualcosa da mangiare, un posto in cui trascorrere la notte.
Troverà chi è logorato dalla solitudine ma ancora capace di slanci, chi si affaccia su un abisso di follia, sconfitti dalla vita, prepotenti inguaribili. E incontrerà l’amore, negli occhi azzurri di Emma. Ma soprattutto Daniele incontrerà se stesso, in un fitto dialogo silenzioso in cui interpreta e interroga senza sosta ciò che gli accade, con l’urgenza di divorare il mondo che si ha a diciassette anni, di comprendere ogni cosa e, su tutto, noi stessi: misurare le nostre forze, sapere di cosa siamo fatti, cosa può entusiasmarci e cosa spegnerci per sempre. Questo viaggio lo battezzerà infine all’arte più grande di tutte. L’arte dell’incontro.
DUE VITE – Emanuele Trevi
Vincitore Premio Strega 2021
«L’unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti e cercare la distanza giusta, che è lo stile dell’unicità». Così scrive Emanuele Trevi in un brano di questo libro che, all’apparenza, si presenta come il racconto di due vite, quella di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi qualche tempo fa e legati, durante la loro breve esistenza, da profonda amicizia. Trevi ne delinea le differenti nature: incline a infliggere colpi quella di Rocco Carbone per le Furie che lo braccavano senza tregua; incline a riceverli quella di Pia Pera, per la sua anima prensile e sensibile, cosi propensa alle illusioni. Ne ridisegna i tratti: la fisionomia spigolosa, i lineamenti marcati del primo; l’aspetto da incantevole signorina inglese della seconda, così seducente da non suggerire alcun rimpianto per la bellezza che le mancava. Ne mostra anche le differenti condotte: l’ossessione della semplificazione di Rocco Carbone, impigliato nel groviglio di segni generato dalle sue Furie; la timida sfrontatezza di Pia Pera che, negli anni della malattia, si muta in coraggio e pulizia interiore.
Tuttavia, la distanza giusta, lo stile dell’unicità di questo libro non stanno nell’impossibile tentativo di restituire esistenze che gli anni trasformano in muri scrostati dal tempo e dalle intemperie. Stanno attorno a uno di quegli eventi ineffabili attorno a cui ruota la letteratura: l’amicizia. Nutrendo ossessioni diverse e inconciliabili, Rocco Carbone e Pia Pera appaiono, in queste pagine, come uniti da un legame fino all’ultimo trasparente e felice, quel legame che accade quando «Eros, quell’ozioso infame, non ci mette lo zampino».
LA BALENA ALLA FINE DEL MONDO – John Ironmonger
Quando un giovane uomo viene ritrovato senza vestiti e privo di sensi sulla spiaggia di St Piran, piccolo paese della Cornovaglia, gli abitanti del luogo capiscono che non sarà un giorno come gli altri. Chi è costui, e come è arrivato fin lì? E che dire della balena che il giorno dopo si arena proprio davanti alla stessa spiaggia? Presto capiamo che l’uomo, Joe Haak, è un giovane analista finanziario che ha creato un programma per prevedere l’andamento del mercato. L’idea è che tutto sia connesso con tutto, e un piccolo movimento in un posto qualunque possa generare una cascata di eventi che permettono al programma di estrapolare dati sufficienti per fare investimenti in anticipo e trarne profitto.
Dopo qualche successo, il programma fallisce miseramente una previsione, facendo crollare la banca intera. Joe non regge la tensione, scappa, arriva a St Piran e decide di buttarsi in mare, dove viene salvato dalla stessa balena che lui salverà il giorno dopo. Ma grazie ai suoi studi, quando scoppia il primo caso di influenza in Asia, Joe saprà esattamente che cosa bisogna fare…
Con questo romanzo divertente e pieno di calore, John Ironmonger ci racconta una storia appassionante sulle cose importanti che ci tengono insieme, e come la speranza possa essere mantenuta viva, anche quando ci sembra di essere arrivati alla fine del mondo.
I RONDONI – Fernando Aramburu
In Patria, la sua grande opera corale, Fernando Aramburu ha raccontato una comunità lacerata dall’odio e dal fanatismo. In questo nuovo, vasto romanzo entra invece nell’animo di un uomo arrabbiato col mondo, e soprattutto deluso da sé stesso, per non aver mai imparato ad amare e per essersi accorto ora, a cinquantaquattro anni, che forse è troppo tardi.
Toni è professore di filosofia in un liceo, ma sente di prendere in giro i suoi allievi sfoderando certezze che è ben lontano dal possedere. L’ex moglie Amalia gli ha lasciato solo rimpianti e rancore, mentre il figlio Nikita, problematico fin da piccolo, non gli ha mai dato soddisfazioni. L’unica consolazione della sua esistenza solitaria sono le chiacchierate al bar con l’amico Bellagamba, caustico ma con un grande cuore, e l’affetto instancabile di Pepa, la cagnolina che lo accompagna nei suoi giri per Madrid, in cui Toni cerca di liberarsi a poco a poco di «pezzi» della sua vita, libri e oggetti vari che abbandona sulle panchine, tanto ben presto non gli serviranno più. Già, perché Toni si è convinto che sia meglio farla finita. Per riempire il tempo che si è dato prima di rendere definitiva la sua decisione, comincia a scrivere qualche riga al giorno di cronaca personale: prendono corpo nelle sue pagine storie di famiglia, e riemerge una donna respinta, però sempre capace di una generosità autentica e travolgente.
E giorno dopo giorno, il distacco dalla vita si trasforma in un canto alla vita e a tutto quello che ancora può dare: l’amicizia, l’amore, la libertà. Quella libertà simboleggiata dal volo dei rondoni, che come ogni primavera torneranno, a portare la speranza che si credeva perduta.
LA LADRA DI PAROLE – Abi Daré
A Ikati, un villaggio nel cuore della Nigeria, il destino delle donne è segnato: passano l’infanzia a occuparsi della casa e dei fratelli più piccoli, vanno a scuola solo per imparare a leggere e scrivere e poi vengono date in moglie al miglior offerente.
Ma la quattordicenne Adunni è diversa: ama studiare, scoprire parole nuove per dar voce ai propri pensieri, per capire il mondo, per immaginare un altro futuro. E sogna di diventare maestra, di spiegare alle bambine come, grazie all’istruzione, possano liberarsi della miseria, guardare lontano, cercare la loro strada. Un sogno che però sembra infrangersi la mattina in cui il padre le annuncia di averla promessa a Morufu, un uomo molto più vecchio di lei e con già altre due mogli. Adunni sa che la sua famiglia ha un disperato bisogno dei soldi di Morufu, eppure non si arrende, nemmeno dopo aver compiuto il suo dovere di figlia, nemmeno dopo che una tragedia la obbligherà a scappare a Lagos, dove diventerà la serva di una donna prepotente e crudele. Anche nell’ora più buia, Adunni saprà trovare parole di coraggio e di speranza, parole che le daranno la forza di trasformare il suo sogno in realtà…
Un romanzo che esalta tutte quelle donne che ogni giorno lottano per un mondo più giusto. Una storia drammatica ed emozionante, che svela una realtà umana e sociale sconosciuta a molti…
IL RITMO DI HARLEM – Colson Whitehead
Per i suoi clienti e vicini su 125th Street, Ray Carney è un commerciante serio: sgobba da bravo padre di famiglia nel suo negozio dove vende mobili a prezzi contenuti. Sua moglie Elizabeth aspetta il secondo figlio e, sebbene i suoceri non mostrino di apprezzare granché il fatto che la figlia e i nipoti vivano in un piccolo appartamento vicino ai binari della sopraelevata, Ray sembra soddisfatto così.
Ma dietro questa apparente normalità si aprono delle crepe: sono in pochi a sapere che suo padre era un membro piuttosto temuto della criminalità locale. Per giunta, con tutti quei divani venduti a rate, i soldi cominciano a scarseggiare. Per cui, se suo cugino Freddie occasionalmente gli porta in negozio qualche anello o una collana, Ray non vede la necessità di informarsi sulla loro provenienza; inoltre conosce un gioielliere in centro, anche lui molto poco propenso a fare domande e assai discreto. Inizia così il conflitto interiore tra Ray l’onesto commerciante, padre di famiglia, e Ray il malvivente.
Ma quando Freddie decide di prendere parte alla rapina allo storico Hotel Theresa, una serie di terribili malavitosi irrompe nella vita di Carney: dal gangster Chink Montague, «noto per la sua abilità con il rasoio a mano libera», a Pepper, reduce della Seconda guerra mondiale dalla pistola facile, fino al micidiale Miami Joe con i suoi eleganti completi viola. Barcamenarsi in questa doppia vita diventa sempre più difficile e pericoloso: riuscirà il nostro eroe a evitare di essere ucciso, a salvare suo cugino e ottenere la sua parte del colpo grosso? Ma, soprattutto, riuscirà a mantenere intatta la sua reputazione?