Il 4 febbraio si celebra la Giornata mondiale contro il cancro, World Cancer Day, promossa dalla UICC (Union for International Cancer Control) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
VIVERE LA TEMPESTA – Paola Staccioli
Giulia ha tante sicurezze. Il suo lavoro da giornalista, gli affetti e l’appartenenza a una comunità politica che continua a cercare nuovi orizzonti per il destino del mondo.
Questo finché, durante una visita di pochi minuti in un’anonima stanza di ospedale, i risultati delle analisi restituiscono un verdetto che sembra essere inappellabile: il cancro.
Invece che restare intrappolata nell’attesa della fine, Giulia si apre a una nuova vita.
Un viaggio sospeso tra sé stessa e un paese, l’Italia, in cui la malattia non è l’eccezione, ma la regola che domina l’esistenza di un numero altissimo di persone.
La protagonista lo scopre nella Taranto dell’Ilva e delle polveri irrespirabili, la città in cui la necessità del lavoro dispensa quotidianamente morte. Ma anche il luogo dove trovare la forza per scoprire, insieme al coraggio di vivere la tempesta, una straordinaria prospettiva di riscatto.
FIORIRE D’INVERNO. LA MIA STORIA – Nadia Toffa
«Ho sempre creduto che la vita fosse disporre sul tavolo, nel miglior modo possibile, le carte che ti sei trovato in mano. Invece all’improvviso ne arriva una che spariglia tutte le altre, e la vita è proprio come ti giochi quell’ultima carta.
Per ciascuno di noi l’esistenza è costellata di eventi che in prima battuta sono sembrati inaffrontabili, e invece poi hanno portato a una rinascita, a un nuovo equilibrio.
Penso che ci sia un ordine più saggio che governa il mondo e di cui spesso ignoriamo il senso, la prospettiva. Per questo ho una grande fiducia, mi alzo sempre col sorriso. Certo che preferisco il sole, ma quando ci sei in mezzo scopri che anche la neve ha la sua bellezza.
La malattia, l’avere bisogno di aiuto, mi hanno costretto a riprendere contatto con la mia parte più tenera e indifesa, quella più umana. Era come se mi fossi dimenticata che la fragilità non è una debolezza, ma è la condizione dell’essere umano ed è proprio lei che ci protegge, perché ci fa ascoltare quello che proviamo, quello che siamo, nel corpo e nel cuore.»
(Nadia)
L’ALBERO DEI MILLE ANNI – Pietro Calabrese
Non ci pensiamo mai, ma la vita può deragliare improvvisamente. Bastano due parole.
È successo il 19 maggio 2009 a Pietro Calabrese, una carriera luminosa nel giornalismo e un’esistenza piena. Nel suo caso le due parole sono state addensamento polmonare, pietoso eufemismo per significare che è entrato di diritto nella costellazione del cancro (quale acutezza nella battuta di Woody Allen: “Oggi le due parole che è più bello sentirsi dire non sono ‘ti amo’ ma ‘è benigno'”).
In questo libro tanto lucido quanto toccante Calabrese racconta il suo cammino, giorno per giorno, dopo quel fulmine a ciel sereno. Un cammino che passa per l’altalena dello sconforto e della speranza, per le notti sotto l’assalto molesto dei pensieri e per il ricordo sognante di quando la notte invece – si parlava d’amore, per il tempo che diventa sospeso e per il calore benefico delle persone care (“già, e adesso chi lo dice agli amici?”). Ed è un cammino che passa inevitabilmente per la brutalità delle cure e per un corpo devastato in cui non ti riconosci più.
Eppure, a un certo punto, fa una svolta radicale e diventa un cammino di crescita e di consapevolezza nuova. Raggiunta durante una chiacchierata con un amico sotto un baobab africano, il monumentale albero dei mille anni. Da lì Pietro, scoprendo una verità semplice e rivoluzionaria ma nascosta, lancia a tutti un messaggio salvifico, scritto con la penna del grande giornalista ma pensato con la mente e con il cuore dell’uomo.
GOALS. 98 STORIE + 1 – Gianluca Vialli
Gianluca Vialli, campione di Juventus e Sampdoria e poi allenatore di Chelsea e Watford, ha raccolto e raccontato 99 “quotes” e 99 storie sportive (l’ultima è autobiografica) che lo hanno ispirato e tuttora lo ispirano nella sua progressione di vita quotidiana.
Ogni “quote” è strumento di meditazione e motivazione ed è collegato a ogni storia.
Non è un’autobiografia e nemmeno un semplice libro di imprese sportive altrui. Il taglio motivazionale delle storie e l’abbinamento al “quote” iniziale ne fanno un manuale di ispirazione e meditazione. L’obiettivo del libro è quindi quello di condividere la morale e gli spunti che emergono dalle storie, nella speranza che possano essere utili nell’affrontare le proprie grandi e piccole sfide di tutti i giorni.
“Goals” quindi va tradotto con “obiettivi” e non semplicemente con il suo significato meramente sportivo.
MANUALE DEL COMBATTENTE – Pasquale Pollinzi
Pasquale Pollinzi affronta come un vero combattente la sua personale lotta contro il cancro. Ma il suo manuale si rivolge a tutti, perché ognuno di noi ha la sua personale guerra.
E nella relatività della vita ognuno deve essere un bravo combattente per poter vincere o affrontare nel modo migliore la sconfitta. Pasquale è il coach di questo allenamento duro.
Ma con ottimismo, serenità e realismo ci indica una strada: disciplina, amor proprio, accettazione del rischio e obbedienza verso il nostro capitano ci aiuteranno ad affrontare le difficoltà.
E in ogni caso ci ricorda che non siamo soli nell’agone e ci dimostra concretamente che farcela è possibile.