Nella serata di ieri, all’interno della splendida e affascinante cornice del Teatro “La Fenice” di Venezia, è stato assegnato il 48° Premio Campiello.
Ha vinto “Accabadora” di Michela Murgia, che ha superato senza difficoltà il già Premio Strega “Canale Mussolini” di Antonio Pennacchi. Oltre 30 voti di differenza tra la scrittrice sarda (119) e lo scrittore laziale (73), a ruota si sono poi piazzati Carofiglio, con “Le perfezioni provvisorie“, la sorpresa Gad Lerner con “Scintille” e Laura Pariani con “Milano è una selva oscura“, che ha chiuso la cinquina di finalisti.
Per “Accabadora” è il secondo premio annuale dopo la vittoria al Premio Internazionale Mondello. La Murgia ha voluto dedicare il premio a Sakineh, la donna iraniana condannata alla lapidazione per un presunto adulterio e protagonista di un caso sociale internazionale: “Dedico la vittoria non alla Sardegna, che oggi non ne ha bisogno, ma a Sakineh”
Nella serata è stato premiato anche Manlio Cancogni che, alla nobile età di 94 anni, ha vinto il Premio Pen Club Italiano grazie alla sua raccolta di racconti “La Sorpresa”
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