A trenta anni di distanza da “Il nome della rosa”, Umberto Eco torna in libreria con un nuovo, straordinario romanzo questa volta ambientato nell’Europa del diciannovesimo secolo. Uscirà ad Ottobre per Bompiani e, dato il grande riserbo di casa editrice ed entourage dello scrittore, si sa ancora molto poco sul suo contenuto. Sarà un volume di oltre 450 pagine, all’interno delle quali viene ricostruito con estrema fedeltà lo scenario storico dell’Europa ottocentesca tra rivolte, cospirazioni e rivoluzioni. Il vero protagonista nella storia è un cinico falsario che, ingaggiato da mezza Europa, si adopera per ordire trame, congiure, complotti e attentati che hanno, di fatto, orientato il percorso storico-politico del Vecchio Continente. Un romanzo sulle pieghe piu’ segrete e inconfessabili della politica di un Ottocento che riverbera una luce inquietante sul tempo in cui viviamo – “L`Ottocento è stato ricco di eventi più o meno misteriosi e orribili: il mistero irrisolto della morte di Ippolito Nievo, la fabbricazione dei Protocolli Dei Savi Anziani di Sion, che hanno poi ispirato a Hitler l’Olocausto, il caso Dreyfus, e tanti intrighi tra servizi segreti di varie nazioni, sette massoniche, cospirazioni gesuitiche….Questo è un romanzo d’appendice dove tutti i personaggi, tranne il protagonista, sono esistiti realmente, compreso suo nonno, autore di una misteriosa lettera all’abate Barruel che ha scatenato l’antisemitismo moderno…” – Umberto Eco
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