Ecco i libri che usciranno questa settimana, dal 6 al 12 febbraio, che vi consigliamo di leggere o regalare.
Romanzi, gialli, thriller, fantasy, fantascienza, storici e rosa: tante novità adatte a diversi tipi di lettore.
Cieli in fiamme
Mattia Insolia
7 febbraio 2023
Chi è la persona che ogni mattina incontriamo allo specchio? Quanto ci riconosciamo nel nostro sguardo e quanto ci vorremmo diversi da come siamo?
Nel 2019 Niccolò ha diciotto anni e una storia famigliare complicata, per lui è impossibile non scorgere sul proprio volto le tracce del passato dei genitori. L’arroganza e la crudeltà con cui agisce lo aiutano a sentirsi libero, ma forse non fanno che spingerlo sempre più in un destino già scritto: quello del padre, Riccardo.
Riccardo ha trentasei anni ed è un uomo al capolinea, che vorrebbe il perdono del figlio. In auto, i due andranno verso Sud, verso Camporotondo, dove tutto ha avuto inizio diciannove anni prima. Lungo la strada Niccolò cercherà il significato del proprio passato, Riccardo la redenzione.
Estate 2000: Teresa è un’adolescente che vive male, soffocata tra una madre incattivita dall’infelicità, un padre depresso e coetanee alle quali crede di doversi uniformare pur sentendosi lontana dai loro interessi e desideri. Quando, in vacanza a Camporotondo coi genitori, incontra Riccardo, diciottenne bellissimo e feroce, capisce che lui sarà il suo salvatore e insieme il suo carnefice.
Il Re del gelato
Cristina Cassar Scalia
7 febbraio 2023
Un’indagine che precede “Sabbia nera”. «Prima di “Sabbia nera” Vanina era a Catania già da un anno e aveva risolto altri casi. Ho pensato di raccontarvene uno» (Cristina Cassar Scalia).
Arrivata da poco a Catania, Vanina sta facendo conoscenza con la città quando le piomba addosso un caso delicato, di quelli che richiederebbero anche un po’ di tatto. Non proprio la sua dote principale. Prima qualche pillola dentro vaschette di gelato, poi un omicidio. Questo è solo l’inizio di un mistero parecchio strano che il vicequestore aggiunto Giovanna Guarrasi, detta Vanina, palermitana tornata in Sicilia dopo un periodo alla questura di Milano, è chiamata a risolvere.
Per fortuna attorno a sé ha una squadra di gente in gamba, collaboratori preziosi che nonostante il suo carattere spigoloso hanno imparato subito ad apprezzarla. A fare il resto ci pensano l’istinto e il metodo investigativo che segue da sempre: scavare nel passato delle vittime.
La città della vittoria
Salman Rushdie
7 febbraio 2023
Nell’India del XIV secolo, dopo una sanguinosa battaglia tra due regni ormai dimenticati, una bambina di nove anni ha un incontro divino che cambierà il corso della storia. La giovanissima Pampa Kampana, distrutta dal dolore per la morte della madre, diventa un tramite per la dea sua omonima, che non solo inizia a parlare attraverso la sua bocca, ma le accorda enormi poteri e le rivela che sarà determinante per la nascita di una grande città chiamata Bisnaga (letteralmente “città della vittoria”).
Nei 250 anni successivi, la vita di Pampa Kampana si intreccia profondamente con quella di Bisnaga: dalla creazione resa possibile grazie a un sacchetto di semi magici alla tragica rovina provocata dall’arroganza dei potenti. E sarà proprio il racconto sussurrato a mezza voce dalla nostra eroina a dar vita, via via, a Bisnaga e ai suoi cittadini, nel tentativo di portare a termine il compito che la dea le ha assegnato: garantire alle donne un potere paritario in un mondo patriarcale. Ma tutte le storie hanno un modo per rendersi indipendenti dal loro creatore, e Bisnaga non farà eccezione.
Con il passare degli anni, con l’avvicendarsi dei governanti, delle battaglie vinte e di quelle perse, il tessuto stesso di Bisnaga diventa un arazzo sempre più complesso, al centro del quale resta però comunque la nostra eroina.
Strutturato come la traduzione di un’antica epopea, La città della vittoria è una saga di amore, avventura e mito e una testimonianza del potere della narrazione.
Ombelicale
Andrés Neuman
7 febbraio 2023
Un uomo aspetta la nascita del figlio. Giorno dopo giorno insieme alla sua compagna immagina il piccolo essere vivente che presto rivoluzionerà la casa, le parole, i sentimenti, che a tutto darà nuovo significato. Emozionante viaggio poetico che ha inizio prima dell’esistenza stessa, percorre le tappe essenziali dell’infanzia e conduce alla scoperta della voce immaginata del neonato, Ombelicale è la dolce dichiarazione di vero amore di un padre per il suo bambino.
«Uno dei libri più personali di Neuman: il quotidiano e il lento plasmare dei sentimenti ne fanno ora una raccolta lirica, ora un diario pieno di perplessità, umorismo ed emozioni» (Karina Sainz Borgo) «Lieto, figlio mio, di cominciare insieme a essere ciò che saremo».
Questa è la storia dell’autore e del suo bambino, Telmo. Padre per la prima volta, Andrés Neuman si muove in un territorio che impara a conoscere e a decifrare giorno dopo giorno: perché per raccontare una nuova vita bisogna inventare un altro linguaggio, riprodurre gesti importanti prima privi di significato, riempire il cuore di quel sentimento ancora sconosciuto che è amore incondizionato, e forse anche qualcosa di più. Con la stessa intensità, padre e figlio stringono le estremità di un cordone molto diverso da quello che lega il bambino alla madre durante la gravidanza: la loro è un’unione invisibile che le emozioni e la gioia comune per i piccoli traguardi dell’infanzia rendono solida e concreta. Un’unione fondata sulla convivenza quotidiana, e su una promessa che aspira a superare i confini terreni dello spazio e del tempo.
Per Andrés Neuman diventare genitori rappresenta sempre una sfida e oggi – proprio come era stato per sua madre e suo padre nell’Argentina della dittatura militare – richiede un atto di fiducia nei confronti del futuro, e la totale adesione alla speranza di un cambiamento di rotta nella folle corsa di questo nostro mondo. Un mondo che, nonostante tutto, è ancora in grado di accogliere il miracolo della vita e gioire della sua meraviglia.
Pioggia sottile
Luis Landero
7 febbraio 2023
A Madrid vive una famiglia come tante: una madre vedova ormai anziana, tre figli adulti. La madre fra poco compirà ottant’anni e, per l’occasione, l’unico figlio maschio vuole organizzare un pranzo che riunisca tutti. Ma le sorelle non ci stanno: ha forse dimenticato che non si parlano più da mesi?
In effetti, a ben guardare la situazione è tutt’altro che idilliaca. Nel tempo, malumori e risentimenti di ogni sorta hanno logorato i rapporti, in un groviglio di accuse reciproche che sembra inestricabile: la gelosia fra le due figlie, il loro comune rancore verso il fratello, ma anche verso la madre, colpevole di aver sempre preferito lui.
All’annuncio di questo pranzo imminente, i problemi tornano a galla e ognuna delle donne di famiglia cerca un’alleata in Aurora, l’irreprensibile nuora e cognata che suo malgrado è diventata la confidente di tutti ed è costretta a trascorrere le giornate al telefono ascoltando le loro lamentele. Cosa che comincia a pesarle più di quanto potesse immaginare…
Si può parlare di tutto con i propri cari? Nessun racconto è innocente, tantomeno lo è quello che ci raccontiamo sulla nostra famiglia.
Gli anni dei ricordi
Diletta Pizzicori
7 febbraio 2023
«Una saga famigliare capace di descrivere attraverso i suoi personaggi un caleidoscopio di sentimenti.» Catena Fiorello Gelaeano.
Val di Bisenzio, 1920 . È passato solo un anno da quando la giovane Leticia Parker ha lasciato la tenuta di famiglia a Meretto, ma da allora sembra trascorsa una vita: ormai è diventata una donna, indipendente e ambiziosa, appassionata di archeologia e incline ai fermenti culturali fiorentini. Primo Gualtieri, il giardiniere della villa, non ha mai smesso di pensare a lei e, quando i due si ritrovano, tutto sembra essere uguale a prima. Davanti ai loro occhi, estate dopo estate, scorrono le proteste e i grandi cambiamenti che attraversano l’Italia, tra violenza, odio e passione: il temuto segreto del rampollo di famiglia, Theodore Oswald Parker, l’amicizia con il giovane archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli e con Matilde Castelfranco, e poi i matrimoni, i figli, i crimini dello squadrismo fascista, la visita di Hitler a Firenze.
Echi nient’affatto lontani che si riverberano fino al 1993, quando Julia Patel lascerà Oxford per tornare a Meretto, sulle tracce della storia della nonna e della sua famiglia. Qui, grazie a Fosco, il nipote di Primo, e a un manoscritto di cui non conosceva l’esistenza, si troverà a fare i conti con un passato lontano e oscuro, nel tentativo di dare una risposta al dramma che colpì la valle tanti anni prima: che fine ha fatto la piccola Virginia?
Dopo “I nostri anni leggeri”, Diletta Pizzicori torna a parlare dell’Italia degli anni Venti e Trenta con una saga famigliare, la storia di un amore che sopravvive al tempo e supera le convenzioni sociali.
A occhi chiusi
Paula Hawkins
7 febbraio 2023
“Come ho potuto essere così cieca?” Dalla casa sulla scogliera dove Edie e Jake si sono trasferiti, si vede solo una cosa: il mare. Mare grigio che si fonde col cielo, con onde altissime che s’infrangono sulla roccia. Per Edie, la differenza con Londra è schiacciante: tanto più che non può usare l’auto per via di un disturbo agli occhi che le provoca momenti di blackout visivo. Se non altro, però, lungo quel tratto selvaggio di costa vive anche Ryan. Il terzo componente di un trio indivisibile: amici fin dal liceo, Edie, Jake e Ryan erano il terzetto più enigmatico della scuola. Certo, nel frattempo la vita si è messa in mezzo, e piccole invidie e rancori hanno scavato qualche solco tra Jake e Ryan…
Fino alla mattina in cui Edie viene raggiunta dalla notizia più impensabile: Jake è stato trovato morto, in una pozza di sangue. E a dare l’allarme è stato proprio Ryan. Un tremendo sospetto e mille domande si affacciano alla mente senza pace di Edie… Fidarsi di qualcuno è ormai impossibile per lei. Sola nell’oscurità, non può fare altro che chiedersi che cos’è che non riesce a vedere.
La relazione
Danielle Steel
7 febbraio 2023
Rose McCarthy è la leggendaria direttrice di una delle più prestigiose riviste di moda di New York. Dopo la morte del marito alcuni anni fa, il legame fra lei e le sue quattro figlie – Nadia, Athena, Olivia e Venetia – è diventato ancora più indissolubile.
Nadia sembra avere la vita perfetta: abita a Parigi in un elegante appartamento con vista sulla Senna ed è sposata con il romanziere di successo Nicolas Bateau, che adora lei e le loro due figlie. Finché la stampa scandalistica fa trapelare la relazione di Nicolas con una giovane e affascinante attrice, e il mondo di Nadia va in pezzi. Con il cuore infranto e umiliata pubblicamente, Nadia cerca conforto, sostegno e aiuto nella madre e nelle sorelle per provare a rimettere in sesto la propria esistenza.
Ognuna delle sorelle le offrirà consiglio, ma sarà Nadia a dover prendere la decisione ultima. Fino a che punto sarà disposta a scendere a compromessi e perdonare pur di salvare il suo matrimonio, e contemporaneamente non perdere il rispetto per sé stessa? Quello che l’attende è un viaggio alla scoperta di sé e di suo marito, un viaggio doloroso ma necessario per ottenere il futuro che davvero desidera.
Ma tu chi sei
Bruno Arpaia
7 febbraio 2023
Un uomo, l’autore stesso, è alle prese con l’età che avanza, con il futuro che si restringe sempre più e con l’Alzheimer della madre ultranovantenne. Dai primi sintomi della malattia al difficile trasloco in una residenza per anziani: l’ormai cadente casa di famiglia viene chiusa e con l’ultimo giro di chiave il passato è quasi del tutto perduto.
Il filo portante della narrazione è costituito dalle visite alla madre, con le sue domande ripetute in maniera ossessiva, i suoi smarrimenti, i suoi capricci quasi infantili, le crescenti difficoltà a riconoscere i nipoti o il figlio stesso, le dolorose lacerazioni che si producono in entrambi. Al racconto commovente del rapporto con la madre si alternano le confessioni autobiografiche sullo spaesamento in un’epoca di Covid e di guerra, le riflessioni sull’identità e sul timore della morte, e le digressioni sul funzionamento del cervello e della memoria, sulla malleabilità e l’illusorietà dei ricordi, sulle ricerche nel campo dell’Alzheimer.
Bruno Arpaia sa fondere tutti questi elementi in un racconto teso ed emozionante, non privo di una soffusa e rassegnata ironia, in cui convergono molti dei demoni che ci assillano e dei tentativi per sconfiggerli, ridefinendo e ampliando la nozione stessa di romanzo.
Fine di un matrimonio
Mavie Da Ponte
7 febbraio 2023
“Fine di un matrimonio” comincia con la fine del matrimonio tra Berta e Libero. Berta ha una galleria d’arte e Libero ha un’altra. Berta non ascolta cosa le stia dicendo Libero, non capisce perché quest’altra donna di cui non ha mai sospettato nulla, di cui non conosce il nome, appaia e si mangi il suo futuro. Libero, invece, quella sera – in cui tutto finisce e tutto comincia – esce di casa, e scompare.
È vero, diceva sempre di essere stanco del suo lavoro e della sua vita, ma che c’entra un’altra donna? Perché ne aveva bisogno? Berta non lo sa, e nel tentativo di capirlo parla d’altro: di sé, del proprio corpo, di cosa può farne adesso che è sola, ha quasi cinquant’anni e non è né giovane né vecchia, adesso che è esattamente com’era prima di sposarsi.
Berta racconta la fine del suo matrimonio per iniziare a raccontare se stessa, perché i romanzi – certi romanzi, e di sicuro questo –, proprio come la vita, non sono solo “fatti”: tra una vicenda e un’altra, tra la fine di un matrimonio e l’inizio di qualcosa di diverso, ci sono pensieri, parole, opere e omissioni. Ci sono rimpianti – è tardi per avere un figlio? e per recuperare il rapporto con la propria madre? –, dubbi e paure. C’è il bisogno disperato di dimostrare a se stessi di essere vivi. Innamorarsi, in fondo, è più semplice che tenere in piedi un matrimonio o una relazione, ricominciare è meno faticoso che provare a riparare: questo racconta, a ogni riga, l’esordio di Mavie Da Ponte. O, forse, mostra che definirsi “innamorati” è troppo facile, e per questo non bisognerebbe mai dirlo.
Così Berta, quando scegliere non sembra più una possibilità e le difficoltà dei suoi rapporti paiono insormontabili, capisce che frequentare il salone di bellezza di Sara – la chiama così per semplificare, ma quale sarà il suo nome cinese? – ha più a che fare con il pensiero e l’arte che con le unghie: anzi, le unghie e il corpo certe volte possono essere il pensiero e l’arte.
Un romanzo malinconico e buffo, pieno di tenerezza e di sorpresa, la storia di una donna che si piega e si spezza, e non fa niente: essere interi non è il punto, il punto è provare a essere felici.
Ritratto di donna sconosciuta
Daniel Silva
7 febbraio 2023
Gabriel Allon, spia leggendaria e raffinato restauratore, ha lasciato i servizi segreti israe¬liani e si è trasferito a Venezia, l’unico luogo in cui si sente in pace con il mondo. Chiara, la sua bellissima moglie, si occupa della Tiepolo Restauri, i loro due figli frequentano una scuola elementare del quartiere, e lui trascorre le giornate passeggiando tra calli e vicoli della città, deciso a lasciarsi alle spalle una volta per tutte i demoni del suo tragico e violento passato.
Ma quando una vecchia conoscenza, l’eccentrico commerciante d’arte londinese Julian Isherwood, gli chiede di indagare sulle oscure circostanze che hanno portato alla riscoperta di un antico dipinto che poi è stato venduto per una cifra astronomica, Allon finisce per ritrovarsi coinvolto in un mortale gioco del gatto e del topo in cui nulla è ciò che sembra.
Ben presto scopre che l’opera in questione, il ritratto di una donna non identificata attribuito al fiammingo Antoon van Dyck, è quasi certamente un falso eseguito con diabolica maestria. Per trovare la persona che l’ha dipinto, e portare alla luce una frode multimilionaria ai vertici del mondo dell’arte, l’ex spia mette in scena uno degli inganni più elaborati di tutta la sua carriera. Per riuscirci, però, deve trasformarsi nell’immagine speculare dell’uomo che sta cercando: il più grande falsario che il mondo abbia mai conosciuto.
Il giorno della giustizia
James Patterson
7 febbraio 2023
Tre città: Chicago, San Francisco, Los Angeles. Tre omicidi. Tutti avvenuti alla stessa ora. La mira dei tiratori è precisa quanto la scelta dei bersagli: un uomo che accompagnava il figlio a scuola, un produttore discografico e un giocatore di baseball. L’elemento che li accomuna è una doppia vita legata al narcotraffico.
La detective Lindsay Boxer, alla quale vengono affidate le indagini di San Francisco, si rende conto che il tempo non è dalla sua parte, perché la ruota della morte continua a girare e col passare dei giorni l’elenco delle vittime cresce sempre di più. Mentre il caso infiamma l’opinione pubblica, divisa fra chi condanna il letale tiro a segno e chi invece ne condivide la matrice giustizialista, anche le altre donne del Club Omicidi vivono giorni frenetici: l’avvocato Yuki Castellano prova a salvare da una condanna il giovane e ingenuo Clay Warren, stretto fra la morsa della malavita e il carcere.
Ma la sfida più grande è forse quella che il medico legale Claire Washburn si ritrova improvvisamente a combattere, contro un nemico invisibile e più subdolo di qualsiasi criminale.
Yoga
Emmanuel Carrière
7 febbraio 2023
La vita che Emmanuel Carrère racconta, questa volta, è proprio la sua: trascorsa, in gran parte, a combattere contro quella che gli antichi chiamavano melanconia. C’è stato un momento in cui lo scrittore credeva di aver sconfitto i suoi demoni, di aver raggiunto «uno stato di meraviglia e serenità»; allora ha deciso di buttare giù un libretto «arguto e accattivante» sulle discipline che pratica da anni: lo yoga, la meditazione, il tai chi. Solo che quei demoni erano ancora in agguato, e quando meno se l’aspettava gli sono piombati addosso: e non sono bastati i farmaci, ci sono volute quattordici sedute di elettroshock per farlo uscire da quello che era stato diagnosticato come «disturbo bipolare di tipo II».
Questo non è dunque il libretto «arguto e accattivante» sullo yoga che Carrère intendeva offrirci: è molto di più. Vi si parla, certo, di che cos’è lo yoga e di come lo si pratica, e di un seminario di meditazione Vipassana che non era consentito abbandonare, e che lui abbandona senza esitazioni dopo aver appreso la morte di un amico nell’attentato a «Charlie Hebdo»; ma anche di una relazione erotica intensissima e dei mesi terribili trascorsi al Sainte-Anne, l’ospedale psichiatrico di Parigi; del sorriso di Martha Argerich mentre suona la polacca Eroica di Chopin e di un soggiorno a Leros insieme ad alcuni ragazzi fuggiti dall’Afghanistan; di un’americana la cui sorella schizofrenica è scomparsa nel nulla e di come lui abbia smesso di battere a macchina con un solo dito – per finire, del suo lento ritorno alla vita, alla scrittura, all’amore.
Ancora una volta Emmanuel Carrère riesce ad ammaliarci, con la «favolosa fluidità» della sua prosa («Le Monde») e con quel tono amichevole, quasi fraterno, che è soltanto suo, di raccontarsi quasi che si rivolgesse, personalmente, a ciascuno dei suoi lettori.
Gianluca Vialli, l’uomo nell’arena
Marco Gaetani
10 febbraio 2023
Gianluca Vialli è stato una figura eccezionale, capace di unire anche in un mondo come quello del calcio che per natura è portato a creare divisioni. Pochi anni fa, quando lo abbiamo ritrovato dirigente sulla panchina della Nazionale, accanto al compagno di sempre Roberto Mancini, abbiamo riconosciuto subito il suo carisma, la sua fantastica capacità di motivare e stupire, come uomo e calciatore
In una Serie A che si stava rinnovando Gianluca Vialli è stato un atleta dall’impatto fisico devastante e dal grande profilo mediatico ma anche l’emblema di come l’etica del lavoro e il senso del sacrificio rendano ancora più significativo il percorso di un campione. La sua è stata una metamorfosi continua: ha superato le delusioni azzurre diventando uno dei re della Sampdoria più bella di sempre e, con la Juventus di Marcello Lippi, ha vinto quella Champions che per un soffio gli era sfuggita in blucerchiato. Poi il trasferimento in Inghilterra, a Londra, per conoscere un nuovo paese e porsi nuove sfide, i successi con il Chelsea, da giocatore e allenatore. Quindi le esperienze in televisione, la sua presenza mai banale.
Infine, la straordinaria, generosa capacità di raccontare con le parole giuste, al tempo stesso misurate e toccanti, la sua malattia. Fino all’epilogo più doloroso che ha mostrato, ancora una volta, quanto fosse amato.