Sicuramente per un lettore è sempre più difficile orizzontarsi nella marea di nuove proposte, scegliere senza farsi condizionare troppo dalla pubblicità o dalle recensioni regolarmente positive dei colleghi degli autori, ormai imperanti su quotidiani e riviste. Ecco quindi una selezione di dieci titoli del 2022 che a nostro parere non hanno ricevuto l’accoglienza meritata, e che avrebbero diritto a una seconda opportunità.
Diva Sophia
Herman Koch
Un regista di cinema settantenne, una splendida ragazza di diciassette anni. Da queste due figure apparentemente lontanissime, Koch – l’autore dello splendido La cena, diventato poi un film minore – ha tratto un altro romanzo dei suoi, caustico e singolare.
Un trascinante apologo sul tempo che passa – e sulla miopia di noi che non ce ne accorgiamo – su quello che potrebbe essere e non è. Con un personaggio, il regista Stanley Forbes, dalle mille divertenti idiosincrasie (i coetanei che vestono jeans bianchi e aderenti, le All Star ai piedi, le visite guidate ai castelli della Loira, i ristoranti children-friendly…).
Da sottoscrivere il discorso sul “diritto a non avere voglia”, che ognuno di noi dovrebbe poter utilizzare.
Qualcuno visse più a lungo
Enrico Deaglio
Nei periodo post-cattura Matteo Messina Denaro, suggeriamo di tornare a questo inquietante libro scritto da un maestro del giornalismo come Enrico Deaglio.
Partendo dalla vicenda dei fratelli Graviano – protagonisti dell’ultima stagione delle stragi – ripassiamo trent’anni di guerra alla mafia. Sono visti anche e soprattutto attraverso la connivenza di certa politica e i rapporti di potere che in qualche modo hanno inquinato a lungo la caccia ai responsabili dei peggiori delitti del ventesimo secolo.
Albert e la balena
Philip Hoare
Una balena enorme si arena su una spiaggia olandese. Siamo nel 1520, gli abitanti della zona sono attratti e spaventati dalla visione di quell’enorme animale che non hanno mai visto. La notizia raggiunge anche Albert Dürer, uno dei protagonisti del rinascimento tedesco, che, all’età di quasi cinquant’anni prova a raggiungere l’animale morente, sperando di fare in tempo a ritrarlo “dal vivo”.
Partendo dalla cronaca di questa avventura (senza lieto fine, Dürer non arrivò in tempo a vedere la balena), Hoare ci regala una affascinante biografia dell’artista, raccontandoci soprattutto – grazie all’intervento di numerosi “ospiti” da Thomas Mann a Sebald – di come l’arte, la vita e la poesia sono inestricabilmente legati. E di come «solo inseguendo fino in fondo un desiderio, il mare del possibile può spalancarsi».
L’assistente
Robert Walser
«Un compendio di vita quotidiana svizzera», così Walser definiva questo suo libro, rapido ma spietato, scritto in sei settimane e pubblicato per la prima volta nel 1908, traendo spunto da una personale esperienza autobiografica.
Una famiglia borghese con grande villa sul lago e un nuovo assistente al servizio dell’eccentrico ingegner Tobler, dalle idee tanto brillanti quanto strampalate (e ben poco produttive).
Un ipotetico idillio che si trasforma presto in un incubo per alcuni dei protagonisti, malgrado gli sforzi del nostro antieroe, l’umile Joseph, così simile a «una giacca provvisoria, un vestito che non calza bene».
Morire in California
Newton Thornburg
Dalla campagna dell’Illinois alle scogliere di Santa Barbara. Un ragazzo morto, in circostanze conosciute o forse no, un padre in cerca della verità.
Molto più di un noir, una riflessione esemplare tra il desiderio di vendetta e la necessità del perdono, e sulle tante sfaccettature possibili nel rapporto tra un padre e un figlio.
Scritto nel 1973, ci regala anche un ritratto psichedelico e brutale della California. Lontanissimo dal romanticismo e dal divertimento di Licorice Pizza, gran bel film curiosamente ambientato in quegli anni.
Queste montagne bruciano
David Joy
Un romanzo nerissimo che arriva dai monti Appalachi, tra i boschi e le colline orientali degli Stati Uniti, dove convivono ancestrali bellezze naturali e il resto, ormai degradato, di quella che era una maestosa società rurale.
Il destino di tre uomini si incrocia con il lavoro della Dea che cerca di bloccare il traffico di stupefacenti nella Carolina del Nord.
Una storia senza (apparente) scampo, dove non ci sono vincitori ma solo vinti, in una crisi infinita dove la disperazione trova sollievo solo nel ricorso agli stupefacenti, mentre intorno il fuoco che attanaglia le colline non sembra volersi placare.
Malacqua
Nicola Pugliese
Quattro giorni di pioggia incessante, una strada che crolla, la misteriosa comparsa di tre bambole, l’attesa di un avvenimento straordinario.
In una Napoli mai così malinconica e cupa, si agita Carlo Andreoli, giornalista attento agli “accadimenti particolari”, dalla personale biografia ricca di interrogativi.
Pubblicato nel 1977, applaudito da Italo Calvino, questo libro segnò l’esordio di Nicola Pugliese, cronista del “Roma”, dalla scrittura lirica e raffinata. E mentre la sua fatica diventava un piccolo caso letterario del secondo Novecento, lui si isolava in un paesino dell’Irpinia, scomparendo dalla sua Napoli e dal giornalismo.
Arrigo
Massimo Arcangeli
Un viaggio nella Roma di novecento anni fa che diventa anche una sorta di divertente e affascinante guida turistica.
Costumi e abitudini, case e rioni, geografie urbane e assetti politici, indovinelli e omicidi, mestieri e giochi d’azzardo, tanto frequenti quanto condannati dalla giurisprudenza del tempo.
Grazie al personaggio immaginario di Arrigo degli Ardinghi, mercante di libri, ci immergiamo nella Roma del Medioevo, aiutati anche da un ricchissimo apparato bibliografico.
Un po’ saggio e un po’ romanzo, un modo originale di raccontare la storia.
Lenin ha camminato sulla Luna
Michel Eltchaninoff
Si parte dalla visita di Vladimir Putin alla casa-museo di Konstantin Ciolkovskij, considerato tra gli antenati della conquista spaziale sovietica, e si finisce con un libro di Aleksandr Bogdanov, uno dei compagni di Lenin, sul progetto di scienza proletaria da realizzare con trasfusioni sanguigne.
Dall’immenso calderone russo arriva questo scoppiettante libro – pubblicato per la prima volta nel 2015 – sul Cosmismo, movimento che ebbe tra i suoi seguaci anche i leader bolscevichi e che si prefiggeva, tra le altre cose, di resuscitare i morti, scatenare le potenzialità della mente, colonizzare lo spazio, comandare i fenomeni atmosferici…
Una filosofia eccentrica, che non è stata ancora accantonata, se è vero che Putin trae ispirazione dagli scritti di Nikolaj Fedorov, che puntava a superare la morte attraverso la resurrezione degli antenati, e che alle dottrine di questi futuristi esoterici si ispira anche il progetto di colonizzazione interplanetaria di un certo Elon Musk. Utopismo socialista, metafisica, cristianesimo e fantascienza: un libro da non perdere.
Il cuore dentro alle scarpe
Fracnesco Longo
«Pini, sole battente e terra rossa, sembra che non si abbia bisogno di altro a Roma per raggiungere l’estasi». Dagli Internazionali di tennis alle partite di cricket sul campo di Capannelle, dai fantasmi degli incontri di boxe al Palazzetto dello Sport al tifo per Roma e Lazio.
Un singolare viaggio nello sport della Capitale che prende spunto dalle sessanta statue di atleti ospitate nello Stadio dei Marmi al Foro Italico.
I circoli storici e le palestre mitiche, gli incontri con grandi ex atleti, la memoria di come gli sport sono approdati a Roma e ne hanno scolpito la forma. Originale, molto divertente.