Freddo nelle ossa
Kathy Reichs
Da quando sua figlia ha lasciato l’esercito per tornare a vivere a Charlotte, North Carolina, tutto ciò che l’antropologa forense Temperance Brennan desidera è godersi un po’ di tranquillità. Ma il destino bussa ancora alla sua porta una sera di gennaio, quando sull’uscio di casa trova un pacco dal contenuto scioccante: un occhio umano, infilzato su uno spillone come un insetto. Nel bianco dell’orbita sono state incise delle coordinate geografiche, che conducono ad altri resti umani, questa volta rinvenuti nel terreno di proprietà di un collegio cattolico.
Nel frattempo, in un bosco non distante dal collegio, la polizia ha scoperto un cadavere, congelato e penzolante dal ramo di un albero. Tutte le scene del crimine hanno delle analogie con alcuni vecchi casi seguiti da Tempe, forse troppe perché le si possa derubricare a coincidenze: l’impressione è che l’assassino stia mandando un messaggio proprio a lei. La scia di sangue si allunga, consolidando i sospetti di Temperance, che per questa nuova indagine può contare sull’aiuto di due vecchie conoscenze: il suo ex, Andrew Ryan, diventato detective privato, e l’agente in pensione Erskine “Skinny” Slidell, maestro di humour nero.
Ma il loro intervento non basterà a evitare il peggio. Quando la figlia sparirà nel nulla, Tempe sarà costretta a guardare negli occhi il proprio passato e ad affrontare da sola un incubo feroce.
Un giorno di festa
Joyce Maynard
A tredici anni, Henry si sente separato dal mondo. Vive con sua madre Adele, una donna bella e triste, che dopo un divorzio difficile si è chiusa in se stessa; ha poche occasioni di svago e nessun amico, finché nel fine settimana del Labor Day un uomo dai vestiti sporchi di sangue lo avvicina al supermercato, chiedendogli aiuto. Si chiama Frank e rivela di essere evaso dall’infermeria del penitenziario, ma nonostante il rischio Henry e Adele non esitano ad accoglierlo in casa con loro. E in pochi, intensissimi giorni, la loro vita cambia radicalmente: Adele riscopre la passione con Frank, che cerca di redimersi da un tragico errore; Henry trova finalmente una gura paterna, con cui imparare a giocare a baseball, a cucinare una torta perfetta, a confrontarsi con la gelosia e l’amore.
Così, mentre fuori la polizia dà la caccia a Frank, in casa il tempo sembra scorrere lento, racchiuso nell’intimità di una famiglia ritrovata.
“Un giorno di festa” parla di un ragazzo che affronta la difficoltà di crescere, di un pericolo che si trasforma in rinascita, di destini che si intrecciano all’improvviso per un gesto di fiducia. Dopo “L’albero della nostra vita“, Joyce Maynard tesse una trama perfetta, in cui le vite di tre persone cambiano in un unico, travolgente weekend, aprendosi alla speranza della felicità.
Sentiti bene nella tua casa
Frida Ramstedt
Che cosa fa sì che un arredo renda un ambiente accogliente, armonioso e ben studiato? Anche se nel campo dell’interior design non esistono risposte del tutto giuste o sbagliate, c’è però un notevole bagaglio di esperienze consolidate che è importante conoscere e che si fonda sui principi base dell’architettura.
Frida Ramstedt mette queste conoscenze a disposizione di tutti, spiega regole generali che vi aiuteranno a ottenere l’atmosfera che desiderate sulla base delle vostre preferenze personali e senza essere costretti a costosi interventi e acquisti. Salvaguardare le proporzioni di un locale scegliendo il pavimento giusto, disporre i mobili in modo da circolare liberamente nelle stanze, dipingere una parete con il colore adatto a mettere in risalto un mobile o, al contrario, a renderlo meno imponente: sono tutti insegnamenti utilissimi e trucchi pratici contenuti in questo libro illustrato.
“Sentiti bene nella tua casa” è il libro giusto per far emergere l’interior designer che è in ognuno e capire che cosa vi serve per stare ancora meglio a casa vostra.
Tutti i colori tranne uno
Luca Ammirati
Da quando Damiano, alla scuola elementare, ha scoperto di essere daltonico e di non poter percepire il rosso, si è sempre sentito come se gli mancasse un pezzo per essere completo. È successo nel rapporto con sua sorella e con sua madre, una donna severa che gli è sempre parsa irraggiungibile, con Alex e Clizia, gli amici con cui è cresciuto. E persino con l’amato padre, Vittorio, fiero produttore del vino Rossese, che si è ammalato di Alzheimer e dal quale si è tenuto a distanza, incapace di gestire il dolore.
Quando una notte l’uomo scompare e viene ritrovato morto, nel dubbio che sia stato un incidente o che si sia tolto la vita, Damiano dovrà tornare a Dolceacqua, spettacolare borgo del Ponente Ligure, reso immortale da un quadro di Monet. Figlio irrisolto e adulto intrappolato dentro gli anni che lo hanno visto tradire quel che promettevano, scoprirà di dover lottare per salvare l’azienda vinicola della famiglia e di non poter più rimandare i conti con l’esistenza. Perché è sempre la luce a dare vita alle cose, e nella luce ci sono i colori. Non importa se non li vediamo tutti. Quello che conta è uscire dall’ombra.
Le dieci leggi del potere
Noam Chomsky
Per la prima volta, Noam Chomsky, dedica un libro alla natura e alle conseguenze tragiche della diseguaglianza, svelando i dogmi fondamentali del neoliberalismo e gettando così uno sguardo se possibile ancora più lucido e profondo sul funzionamento del potere a livello globale.
Quali sono le leggi che governano la concentrazione della ricchezza e del potere negli Stati Uniti e in generale in tutto il mondo infestato dal turbocapitalismo? Ridurre la democrazia, scaricare i costi sui poveri e sulla classe media, distruggere la solidarietà fra le persone, manipolare le elezioni, usare la paura e il potere dello Stato per tenere a bada la «plebaglia»…
Dieci principi – trattati in altrettanti illuminanti capitoli – che, se non sapremo reagire, porteranno alla catastrofe ambientale e alla guerra globale nucleare. Questo libro dà seguito, ampliandone i contenuti con la collaborazione dei tre registi, al grande successo del documentario Requiem for the American Dream (2015). Il risultato è una mappa concettuale di vitale importanza per comprendere il funzionamento del mondo di oggi, e un monito fortissimo all’azione collettiva e, se necessario, alla rivolta: solo una rete di movimenti dal basso può contrastare lo strapotere economico delle élite.