Quali sono le novità più belle da leggere questo mese? Ecco la lista dei libri più belli in uscita a Ottobre 2023. Le novità in arrivo nello store online unilibro.it
03 OTTOBRE
Better. Ossessione
Carrie Leighton
La storia di Thomas e Vanessa è giunta al capolinea. Bugie e tradimenti li hanno allontanati, e non sempre è possibile riparare quello che si è rotto. Quando le loro strade si dividono, la ragazza decide di allontanarsi da Corvallis. Ma il viaggio non basta a restituirle la serenità, in lei cova ancora un sordo risentimento verso l’uomo che le ha spezzato il cuore.
Nel frattempo, Thomas si è rimesso in riga, buttandosi alle spalle gli eccessi e impegnandosi ad affrontare i demoni che lo tormentano una volta per tutte. Dopo essere tornati all’università, la rabbia che entrambi provano l’uno per l’altra sfocia in una guerra fatta di scontri e provocazioni. L’attrazione che li lega, però, resta bruciante, come un fuoco che cova sotto la cenere e aspetta una scintilla per divampare. Basta poco a farli esplodere, soprattutto quando nei paraggi c’è Logan, una presenza ormai costante al fianco di Vanessa.
Dopo la tempesta può tornare a splendere il sereno? Un grande amore può bastare a salvarci? Thomas e Vanessa stanno per scoprirlo.
Spilli
Greta Olivo
Livia cattura il vento: a correre è la più veloce, almeno fino al giorno in cui cade. Ha una famiglia allegra, una migliore amica, due occhi bellissimi, e tutti – proprio tutti – i desideri della sua età. Ma nel suo sguardo esiste un angolo cieco, un buio che la sera può diventare impenetrabile: piccole come spilli, le cose spariscono all’improvviso. Allora non le rimane che giocare d’anticipo, e prendersi tutto quello che può. Certo, ci vuole un po’ di incoscienza (e molta attenzione) per imparare a vivere senza guardare. Ma possiamo sempre scegliere di non arrenderci, da adolescenti come da adulti.
Un romanzo d’esordio trascinante, commovente, acceso a ogni pagina da una forza profonda e viva. La nostra vita è costellata di linee d’ombra. Alcune le superiamo quasi senza accorgercene, altre invece rimangono lì per sempre, invalicabili, a ricordarci che abbiamo paura. E se c’è un’età in cui la paura spinge più forte, piena di desiderio, rivoluzioni e soglie da attraversare, è l’adolescenza. Questo vale anche per Livia, che vuole arrivare prima alle gare di atletica, occupare il liceo, andare alle feste, uscire con i ragazzi più grandi: insomma, vuole essere identica alle sue coetanee, e soprattutto vuole essere vista. Ma la sera, quando ogni cosa sprofonda nel buio, a non vedere più niente è lei. Se crescere significa imparare ad accettare i propri punti deboli, la partita per Livia è un po’ più dura che per gli altri.
Per prepararla a ciò che le succederà – a ciò che le sta già succedendo – suo padre ha un’idea coraggiosa: ci sarà pure qualcuno che possa mostrarle i passi di questa danza nuova. Emilio è il tutor del centro che l’accoglie, e a un’occhiata distratta sembra vederci benissimo. Sarà lui a insegnarle a vivere senza guardare. Facendole capire che ogni ora è preziosa, la aiuta a muoversi in quel buio e ad ascoltare i suoni, ma soprattutto le scrolla di dosso la paura. Insieme a Livia scopriamo che da qualche parte c’è sempre un punto di luce. Basta trovarlo, prendere un bel respiro e fare il primo passo per raggiungerlo.
La gente di Bilbao nasce dove vuole
Maria Larrea
La storia inizia in Spagna, con due nascite e due abbandoni. Nel giugno 1943 una prostituta di Bilbao dà alla luce un bambino, Julian, che affida ai gesuiti. Poco dopo, in Galizia, una donna partorisce una figlia, Victoria, e la lascia alle suore di un convento. Torna a cercarla dieci anni dopo. La bambina è di una bellezza divina ma la madre non riuscirà mai ad amarla.
Da grandi Julian e Victoria si incontrano e danno alla luce Maria che, in un montaggio serrato campo controcampo, ci racconta la sua infanzia e quella dei genitori. Scorrono le scene e gli anni. Victoria e i suoi dieci fratelli e sorelle, la squadra di calcio della sventura; Julian in fuga dall’orfanotrofio per entrare in Marina, poi il loro incontro, l’amore e la partenza per Parigi. Lì la madre fa la portinaia e il padre il custode del Théâtre de la Michodière.
Maria cresce nella capitale francese, tra gli attori, le scenografie, le armi da fuoco del padre, indipendentista basco, bevitore spesso violento, i silenzi della madre e gli scherni delle amiche. Ma la figlia di immigrati cambia la sua sorte. Diventa regista, si innamora, ha un figlio, prende le distanze dalle sue origini. Finché il destino non la riporta bruscamente indietro.
A ventisette anni, una cartomante afferma che non è la figlia dei suoi genitori. Per scoprire la verità dovrà tornare a Bilbao, la città in cui è nata. “Inventerò la mia storia, perché la gente di Bilbao nasce dove vuole, come dice il proverbio. Solleva pietre, taglia alberi, è più forte dei certificati di nascita.”
Non si uccide il primo che passa
Christian Frascella
Sembra un lavoro semplice: pedinare un uomo per scoprire se ha un’amante. Ma quando c’è di mezzo Contrera non si può mai dare nulla per scontato. Con la sua lingua tagliente e il suo istinto per l’autodistruzione, lui è un maestro nel rovinare le cose: basta chiedere alla sua ex moglie, o alla figlia, o agli ex colleghi della polizia – lì sì che l’ha combinata grossa. E anche il quartiere torinese di Barriera di Milano – mai così caldo come in questo luglio – non scherza: tra le sue vie possono nascondersi anelli da quindicimila euro, o coccodrilli lunghi tre metri…
La nuova avventura di Contrera è un fuoco di fila di battute, inseguimenti, cinismo e attimi di sorprendente tenerezza. «Non sai mai quanto sangue freddo hai nelle vene. Poi, quando è ora, ti ritrovi all’improvviso a fare i conti con la tua vera indole, ed è già troppo tardi».
È luglio e nel quartiere di Barriera di Milano fa un caldo da morire. Qualche mese prima, in un video diventato virale, Contrera – l’investigatore privato più scalcagnato del poliziesco italiano – aveva affrontato un assassino, trasformandosi nell’eroe del momento. Ma la gloria è durata poco, e adesso vaga nell’arsura estiva senza niente da fare, se non giocare a pallone coi magrebini, prendere in giro i vecchi in bermuda e spegnere la sete con una Corona dietro l’altra. L’odioso cognato Ermanno è riuscito a mandarlo via di casa, dopo che per anni Contrera era stato un ospite indesiderato. E lui se n’è andato, sì, ma non lontano, perché ha comprato un camper e si è piazzato proprio davanti al palazzo dove vive la sorella con la famiglia. Per non darla troppo vinta a Ermanno, ma anche per tenerlo d’occhio: sospetta da tempo che tradisca Paola, anzi, ne è sicuro. Gli manca soltanto una prova.
Intanto Paola gli procura una cliente: la sua amica Giulia teme che il compagno abbia un’altra donna. Sembrerebbe un lavoro facile, se non fosse che durante il pedinamento l’uomo viene freddato con due colpi di pistola. Nonostante l’aria da sbruffone e i modi spicci, Contrera ha un grande senso della giustizia, e non si accontenta delle risposte semplici della polizia. Si mette a indagare, e ben presto scopre che ci sono di mezzo una prostituta, la terrificante mafia nigeriana, brutte storie di rapine finite male e di debiti… Insomma, per ammazzare Enzo Marsala c’era la fila. Contrera dovrà districarsi in un labirinto di sospetti e false piste, che lo condurrà – grazie a un pizzico di intuito e a tanta, tanta fortuna – direttamente alla verità, assurda e imprevedibile.
All’arme! All’arme! I priori fanno carne!
Alessandro Barbero
Arrivano completamente inaspettate. Durano pochissimo, talvolta solo qualche settimana, poi vengono represse. Ma in quel poco tempo succedono cose tali da rimanere per sempre incise nella memoria collettiva. Sono le rivolte popolari. La storia, almeno nell’ultimo millennio, è tutta punteggiata da momenti critici in cui una massa di persone decide che il futuro così come lo vede non gli piace, e prova a cambiarlo.
Il Medioevo non fa eccezione: anche allora non sono mancati movimenti insurrezionali che nel loro sviluppo iniziale non sembrano affatto distinguibili dalle più travolgenti rivoluzioni moderne. In particolare nella seconda metà del Trecento se ne sono concentrati così tanti da costituire un’anomalia.
Alessandro Barbero racconta proprio le più spettacolari fra queste insurrezioni. Per molto tempo gli storici hanno visto nel loro fallimento non solo la prova che i rivoltosi non avevano nessuna possibilità di riuscire, ma che non perseguivano neppure un obiettivo consapevole. Nulla di più falso: i rivoltosi sapevano quello che stavano facendo, avevano rivendicazioni precise e si battevano consapevolmente per realizzarle.
Anime elettriche. Love me love me (Vol. 2)
Stefania S.
Sai riconoscere l’amore a prima vista? Due poli opposti che si attraggono, una scossa ad alta tensione: la storia d’amore di June e James è un cortocircuito di emozioni.
La festa in piscina a casa di Connell non si è conclusa come tutti si aspettavano e, sebbene William sia fuori pericolo, la tensione è palpabile. D’altronde, da quando si è trasferita in California, la vita di June White è cambiata e le persone che ha conosciuto hanno stravolto le sue giornate. Una più di tutte, James Hunter: un ragazzo scostante, imprevedibile, tutto meno che facile. Eppure June non riesce a stargli alla larga. Lui, il bello e dannato per eccellenza, con un passato oscuro alle spalle, pensa a proteggere prima gli altri che se stesso.
Ma si sa, le persone che non hanno mai ricevuto amore sono le più difficili da amare, sfuggono da chi prova a stare al loro fianco. E così, quando nuove, incredibili rivelazioni verranno a galla, June riuscirà a confidare lo stesso nei suoi sentimenti per James? E lui riuscirà alla fine ad ammettere quello che prova per lei?
04 OTTOBRE
Vola golondrina
Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli
Montefosco, paese dell’Appennino Tosco-Emiliano, pochi giorni prima delle elezioni del 18 aprile 1948. Il silenzio notturno è rotto dal rumore di una moto lanciata lungo la strada principale, mentre il suo guidatore canta a squarciagola con un accento straniero. Questo episodio si ripete per diverse notti, fino a che in una casa abbandonata viene trovato il cadavere di un uomo ucciso barbaramente, accanto alla sua motocicletta, una vecchia Guzzi GT 17 con sidecar.
Bologna, 1972: in maggio le elezioni decreteranno l’inaspettato successo del Movimento sociale italiano- Destra nazionale. La giovanissima giornalista Penelope Rocchi, detta Lope, deve tornare a Montefosco, dove è nata, per scrivere un pezzo su Ardito Richeldi, candidato nelle liste del MSI e coinvolto in uno scandalo legato al finanziamento di gruppi neofascisti. Ardito è stato ucciso dai colpi di una Ruby, pistola degli anni ’30 di fabbricazione spagnola ormai sparita dalla circolazione.
Spagna, 1936. Allo scoppio della guerra civile il comunista italiano Pedro e l’anarchico Bakunin – fuggiti dalle persecuzioni fasciste attraverso la Francia – si sono uniti alle Brigate Internazionali: è qui che Pedro ha incontrato la militante Golondrina, se ne è innamorato e con lei ha dato vita alla piccola Maria…
C’è un filo rosso che unisce questi personaggi e le loro storie: toccherà a Lope Rocchi trovarlo, stringerlo tra le dita, riavvolgerlo fino a far luce su ogni evento. Perché solo le donne e gli uomini che sanno fare i conti con i fantasmi del passato sono davvero liberi.
Tra la Barcellona insanguinata della guerra civile e l’Italia degli anni Settanta in cui le ombre nere tornano a serpeggiare, Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli danno vita a personaggi vividi, indimenticabili, e ci regalano un grande romanzo sugli ideali per cui vale la pena di dare la vita, sulla storia che ritorna su se stessa e sull’amore che resiste.
La piccinina
Silvia Montemurro
Nora è una delle tante bambine che lavorano nelle botteghe sartoriali, sfruttate e sottopagate, che nel dialetto milanese dell’epoca venivano chiamate ‘piscinine’. È cresciuta senza amore, con la colpa di essere nata femmina in una famiglia che avrebbe desiderato un altro maschio per poter vivere meglio. Per questo i fratelli la ignorano e la madre non le ha mai dato una carezza. Le uniche attenzioni, quelle del padre, svaniscono quando diventa evidente che la sua balbuzie rimarrà un difetto permanente. Queste colpe gravano su di lei quanto e più del “telegramma”, il cestino che le piscinine si caricavano sulla schiena per le consegne degli opifici tessili.
Neanche il suo aspetto la aiuta, non ha ancora sviluppato il seno quando Angelica e Lisa, le sue due amiche, già portano il corsetto per valorizzare le forme da donna e i boccoli ben definiti col ferro. Così si rende invisibile, si nasconde tra la folla di quel corteo di bambine che lei stessa ha organizzato ma che non può guidare perché una vera leader deve saper parlare e a lei le parole sono sempre state nemiche.
È un periodo di rivolte e scioperi, quello a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, di scontri che sfociano nei moti di Milano, a cui partecipa il padre di Nora, convinto liberale, che poi muore durante la protesta del pane, davanti ai cannoni di Bava Beccaris. Alle dieci giornate di sciopero del 1902 a Milano prendono parte bambine e giovanissime modiste, apprendiste sarte, corriere. Tra queste, Nora, incastrata in quel miserabile destino di sfruttamento al contrario di Angelica e Lisa, che stanno per sposarsi. Il loro rapporto di amicizia è lastricato di gelosie e invidie. Loro sono più belle, più desiderabili, sanno cantare e ammaliare gli uomini, tutte doti che permetteranno loro di emanciparsi, anche a costo di tradirsi a vicenda.
Il romanzo si muove tra i ricordi d’infanzia e il presente di Nora ormai quindicenne, scandito nelle dieci giornate di sciopero, nel quale s’intreccia sapientemente racconto intimo e collettivo, rancori personali e sociali.
06 OTTOBRE
Il vento soffia dove vuole
Susanna Tamaro
Ci sono momenti nella vita in cui si sente il bisogno di prendersi una pausa e ripercorrere con calma, senza le continue incombenze quotidiane, le tappe della nostra esistenza. Un viaggio che, anche nei momenti difficili e bui, ci ha portato a provare un sentimento di riconoscenza e gratitudine verso chi ha condiviso con noi il cammino, le prove, le epifanie.
Così Chiara, alla soglia dei sessant’anni, approfittando dell’improvviso silenzio che avvolge la sua casa in collina, decide di scrivere tre lettere. La prima alla luminosa figlia adottiva, Alisha, ormai ventenne; la seconda alla diciottenne Ginevra, la problematica figlia naturale; e la terza all’amato e solido marito Davide, con il segreto intento che un giorno la farà leggere anche al piccolo Elia, arrivato in un momento di grande crisi familiare. Sono tutte, in qualche modo, lettere d’amore, declinate nei diversi linguaggi in cui si esprime questo sentimento invincibile e misterioso che ci lega indissolubilmente gli uni agli altri, aprendo nel nostro cuore porte segrete che non sapevamo di avere.
Trent’anni dopo Va’ dove ti porta il cuore, Susanna Tamaro ci riporta all’interno di complesse dinamiche generazionali, regalandoci pagine preziose che sovrastano il vociare confuso di questi tempi. Il vento soffia dove vuole ci cattura, ci consola e ci guarisce. Un romanzo profondo, appassionante e ricco di umorismo che è un inno alla forza dei legami familiari e all’importanza di dare un senso alla nostra vita.
10 OTTOBRE
Harry Potter e la pietra filosofale. Ediz. anniversario 25 anni
J. K. Rowling
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene.
Nello scatenato universo fantastico della Rowling, popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles e ritratti che scappano, la magia si presenta come la vera vita, e strega anche il lettore allontanandolo dal nostro mondo che gli apparirà monotono e privo di sorprese. Il risveglio dalla lettura lo lascerà pieno di nostalgia, ma ancora illuminato dai riflessi di questo lussureggiante fuoco d’artificio.
Età di lettura: da 10 anni.
L’oro degli dei
Marco Buticchi
Grecia, 400 a.C. Pericle, tiranno di Atene, incarica il celebre scultore Fidia di concepire un’opera monumentale per onorare Atena. Nasce così il Partenone, nel quale Fidia colloca un’enorme statua della dea creata utilizzando ben 1137 chili d’oro. In realtà Fidia, d’accordo con Pericle, nasconde l’oro in un luogo segreto, come riserva per i tempi difficili che attendono la città. Ma presto gli ateniesi iniziano a sospettare e il destino dello scultore e del tiranno è segnato. E tutto quell’oro rimane nascosto per secoli…
Gran Bretagna, 1802. I collaboratori del diplomatico britannico Lord Elgin incappano in una scoperta sconvolgente: sulla scorta di enigmatici indizi, riescono a individuare l’oro perduto degli dei e spogliano l’Acropoli delle sculture di Fidia. Sulla via del ritorno in Inghilterra, la nave che trasporta i reperti si inabissa nei pressi di una piccola isola, che diventa teatro della più imponente impresa di ripescaggio subacqueo dell’epoca. Ma anche scenario di trame e intrighi letali che vedono gli inglesi scontrarsi con le spie di Napoleone e i temibili servizi segreti del Papato.
Oggi. Saranno Oswald Breil e Sara Terracini a provare a risolvere l’enigma della scomparsa e a ricercare l’oro modellato da Fidia, così da riportarlo a casa prima che l’avidità umana lo celi di nuovo al mondo intero.
Attraverso un lungo viaggio nella Storia, Marco Buticchi ripercorre un mistero che unisce epoche lontanissime, dall’Antica Grecia agli anni di Napoleone. Sulle tracce di un tesoro di inestimabile valore, verranno svelate verità sepolte da millenni.
La caduta
Ezio Mauro
Il 25 luglio 1943 Mussolini viene arrestato. Nella notte si è tenuto il Gran Consiglio del fascismo e ha sfiduciato il Duce, che ora si trova in una caserma, sorvegliato dai carabinieri, sopraffatto da un capovolgimento improvviso del destino. L’Italia intanto è ignara. È un epilogo senza testimoni, nessuno sa cosa sta succedendo.
Il Paese si è svegliato al suono del solito bollettino di guerra: è chiaro, nonostante i vertici cerchino di nascondere la verità, che la situazione è disperata. Sul fronte militare, con i numerosi insuccessi, e in casa, tra gli incessanti bombardamenti e la mancanza ormai cronica di beni di prima necessità. La popolazione è demoralizzata, scossa dai lutti, dalla distruzione, dalla fame. Da tempo si è incrinata anche la salute del Duce, afflitto da forti dolori addominali, probabilmente di natura nervosa, che lo hanno obbligato ad assentarsi spesso dai suoi doveri, aggiungendo un altro strato di incertezza.
Sono mesi bui, in cui il mondo appare fuori controllo, “il sistema ormai non può reggere, la velocità degli eventi lo scuote, lo sopravanza e lo mette a nudo, rivelandone il volto reale sotto la maschera titanica e magniloquente”. Dopo arriveranno l’armistizio firmato da Badoglio, la repubblica di Salò, la guerra partigiana. Ma in quel momento gli italiani ancora non sanno dove li trascinerà l’inarrestabile corrente della Storia.
Con la penna del grande giornalista, Ezio Mauro rimette in scena gli ultimi giorni del fascismo di Stato, raccontando un Paese in bilico tra un regime in declino e un futuro che non ha ancora preso forma.
L’impostore
Zadie Smith
Hustpierpoint, Sussex, 1873. Eliza Touchet è da trent’anni la governante di suo cugino acquisito, William Ainsworth, un romanziere un tempo di grande successo ma ormai caduto in disgrazia e in crisi di ispirazione. Donna spiritualmente e intellettualmente libera, Eliza ha sempre partecipato ai circoli letterari di Ainsworth, crescendo all’ombra del successo di William e dei suoi amici letterati, tra cui il Signor Charles Dickens, che non esita a considerare un prevaricatore moralista.
Attraverso Sarah, la giovane e sciocca seconda moglie di William, Eliza si appassiona al più celebre processo dell’epoca, passato alla storia come “il caso Tichborne”, che per un decennio dividerà l’opinione pubblica vittoriana e che vede un semplice macellaio reclamare l’immensa fortuna della ricca famiglia Tichborne, sostenendo di esserne il legittimo erede, scomparso in un naufragio molti anni prima. In particolare Eliza viene colpita dalla dignità e vulnerabilità di Andrew Bogle, testimone chiave del processo e vuole sapere tutto di lui. Cresciuto come schiavo nelle piantagioni di zucchero della Giamaica e servitore dei Tichborne per decenni, Bogle è l’uomo la cui storia può confermare o smentire le incredibili affermazioni del Pretendente alla fortuna di una delle più antiche famiglie aristocratiche inglesi. Chi dice la verità e chi è un impostore?
Tra Inghilterra e Giamaica, il primo romanzo storico di Zadie Smith è una vertiginosa esplorazione degli inganni e gli autoinganni della condizione umana.
I lupi nel bosco dell’eterno
Karl Ove Knausgård
Nel 1986, il ventenne Syvert Løyning ha appena terminato il servizio militare e torna a casa di sua madre nel Sud della Norvegia. Una sera, vede in sogno il padre morto che cerca disperatamente di dirgli qualcosa. Mentre Syvert inizia a indagare sulla vita del genitore, gli indizi puntano all’Unione Sovietica. E la scoperta di avere lì una sorellastra mina in profondità l’idea che aveva del padre fino a quel momento.
Nella Russia odierna, Alevtina, la sorellastra di Syvert, è in viaggio con il figlio piccolo verso la casa del patrigno, per festeggiarne l’ottantesimo compleanno. Da giovane, Alevtina era disposta a porre grandi interrogativi sulla vita e sulla coscienza umana, e non aveva paura di cercare complesse e forse inconoscibili risposte. Ma dopo un evento inquietante nei suoi vent’anni, ha scelto un percorso di carriera più convenzionale. Oggi affermata biologa evoluzionista alle soglie della mezza età, Alevtina si chiede il motivo di quella determinazione a mantenere il suo mondo all’interno di un quadro così pratico e consolidato. Che cosa teme?
Quando questi due personaggi si intersecano, emergono due approcci molto diversi al grande mistero della vita. E quando una stella luminosa appare nel cielo, illumina la meraviglia dell’esistenza umana e i misteri che esistono oltre la nostra visione del mondo.
Ambientato sullo sfondo politico e culturale degli anni ottanta e dei giorni nostri, I lupi nel bosco dell’eterno è un libro ampio e coinvolgente sull’eredità e la parentela, i fratelli e le anime gemelle, la transitorietà e l’eterno.
11 OTTOBRE
Ho paura che ti interessi il mio dolore
Stephanie LaCava
Figlia di una celebre coppia di punk-rocker, cresciuta da una nonna ossessionata dal controllo e gran dama dello show business, Margot Highsmith è una giovane attrice in fuga da New York verso il Montana. Dopo essere stata espulsa da un prestigioso college per possesso di stupefacenti ed essere stata abbandonata per l’ennesima volta dal fantomatico “Regista” – un amante narcisista e manipolatore che dovrebbe farle da mentore – Margot si isola nei boschi, trovando per la prima volta riparo dagli occhi del mondo.
È qui che, in un cimitero, incontra un uomo dal passato oscuro, un medico caduto in disgrazia capace di dare finalmente un nome al disturbo con cui convive fin da bambina: analgesia congenita, ovvero l’incapacità di sentire il dolore fisico. Il morboso interesse del medico per la malattia di Margot darà vita a una serie di incontri in un capanno, in cui, tra sesso e proiezioni di vecchi film, hanno luogo misteriosi esperimenti di “rieducazione” del corpo. Ma la spirale ossessiva in cui Margot precipita daccapo – nuovamente sotto lo sguardo di qualcuno, nuovamente oggetto di ambizione e desiderio – condurrà a un inatteso, sorprendente finale.
In un romanzo audace e ipnotico, Stephanie LaCava esplora le traiettorie di abuso e desiderio, trauma e redenzione, sguardo e celebrità. Con una scrittura chirurgica, asciutta e poetica al tempo stesso, racconta una storia di corpi e famiglie, e della battaglia di una giovane donna per affrancarsi dalle costrizioni di entrambi.
L’amante di Chopin
Rita Charbonier
Femmineo lui, mascolina lei. Lui scrive note, lei parole. Sono entrambi nordici: il loro incontro avviene a Parigi, poi nel cuore del Mediterraneo, tra Provenza e Maiorca.
Di cosa è fatta la scintilla che scocca quando due geni – lei è già una leggenda, lui inizia a stupire pubblico e critica – si incontrano e si innamorano? Quali sono le ‘conseguenze dell’amore’, quali le onde creative, quali le tempeste emotive, le gelosie che si scatenano, se a innamorarsi sono una scrittrice controcorrente, basta il nome – George Sand – e un pianista e compositore senza paragoni come Fryderyk Chopin?
Questo romanzo entra nelle pieghe di due grandi vite, e insieme a loro racconta parte dei mondi che hanno creato.
17 OTTOBRE
The book. Manuale definitivo per la ricostruzione della civiltà
Hungry Minds
Se assistessimo a una crisi epocale della civiltà, come potremmo ricostruirla partendo da zero? Da questa domanda nasce The Book. Manuale definitivo per la ricostruzione della civiltà, nato dalla creatività del collettivo di artisti Hungry Minds.
The Book è un’enciclopedia illustrata che racconta le scoperte cruciali avvenute nel corso della nostra storia, corredate da meravigliosi disegni. Dalla ruota alle erbe medicinali, dal sottomarino alla psicoterapia, dall’arte al cibo: in 23 capitoli si esplorano le conquiste materiali e immateriali che hanno permesso alla nostra specie di evolversi.
Il volume si ispira ad alcuni tra i più misteriosi e immaginifici libri della storia: ad esempio il leggendario manoscritto Voynich del quindicesimo secolo, mentre la classificazione delle idee richiama la Summa Technologiae di Stanisław Lem. Le affascinanti illustrazioni, che combinano disegni dettagliatissimi con un’estetica retrofuturista, fanno riflettere sulle infinite strade parallele che la storia avrebbe potuto prendere.
Verity
Colleen Hoover
Lowen Ashleigh è una scrittrice sull’orlo della bancarotta quando riceve l’offerta di lavoro della vita: Jeremy, il marito dell’autrice bestseller Verity Crawford, la vuole assumere perché completi la serie crime di successo della moglie, costretta a letto, in coma, dopo un terribile incidente d’auto. Lowen accetta e si trasferisce nella casa dei Crawford, pronta a fare ordine tra gli appunti e le bozze di Verity, nella speranza di trovare materiale sufficiente per cominciare a scrivere. Quello che però non si aspetta di scovare, in quell’ufficio disordinato, è un’autobiografia non conclusa che l’autrice ha nascosto, da cui, pagina dopo pagina, emergono agghiaccianti rivelazioni, come il racconto della notte che ha cambiato per sempre le sorti di quella famiglia. Lowen decide di mantenere Jeremy all’oscuro del manoscritto, sapendo che quello che contiene potrebbe ferirlo. Ma quando i sentimenti per lui cominciano a farsi più forti, si rende conto che le cose potrebbero essere diverse se lui leggesse quelle parole. Dopotutto, non importa quanto Jeremy sia devoto alla moglie, una verità così terribile può solo rendergli impossibile continuare ad amarla…
Sette anni dopo, Maya sta cercando di ricostruirsi una vita altrove quando, una sera, il passato ritorna. In un video virale assiste a un’identica scena. Stesso luogo, stessa dinamica: una donna che muore di colpo accanto a un Frank solo un po’ più vecchio. Era proprio lui, dunque, l’assassino di Aubrey?
Maya combatte contro una potente crisi di astinenza dai farmaci contro l’insonnia, che le annebbia la mente. Cosa è successo davvero quel giorno? Qual è il confine tra i suoi ricordi confusi e la realtà? È arrivato il momento di tornare in quel bosco, di tornare a casa.
Casa dolce casa
Ana Reyes
Almeno due donne sono morte misteriosamente in compagnia dello stesso uomo, Frank. Maya ha solo diciassette anni quando vede morire la sua migliore amica. Au-brey sta parlando con il ragazzo più affascinante ed enigmatico di Pittsfield, Massachusetts, per cui Maya ha un’irresistibile cotta. Un attimo prima è davanti a lui, con il suo sorriso e i suoi occhi verdi, e l’attimo dopo è a terra. Nessun’arma né veleno né contatto, solo l’orribile sospetto che il colpevole sia Frank.
Sette anni dopo, Maya sta cercando di ricostruirsi una vita altrove quando, una sera, il passato ritorna. In un video virale assiste a un’identica scena. Stesso luogo, stessa dinamica: una donna che muore di colpo accanto a un Frank solo un po’ più vecchio. Era proprio lui, dunque, l’assassino di Aubrey?
Maya combatte contro una potente crisi di astinenza dai farmaci contro l’insonnia, che le annebbia la mente. Cosa è successo davvero quel giorno? Qual è il confine tra i suoi ricordi confusi e la realtà? È arrivato il momento di tornare in quel bosco, di tornare a casa.
Era un bravo ragazzo
Simonetta Agnello Hornby
Questa è la storia di due amici, di due madri, di due mogli. Siamo fra Sciacca e Pertuso Piccione, nella Sicilia occidentale. Giovanni e Santino hanno sognato entrambi un dolce riscatto, fra il volo di Gagarin, il cinema americano e la bellezza del paese in cui vivono. Giovanni deve soddisfare le ambizioni sociali della madre Cettina, Santino vuole salvare la madre Assunta dal destino equivoco al quale si è esposta per mantenere la famiglia. Cosa ci succederà da grandi? E cosa vuol dire diventare grandi? Che masculi saremo?
Non hanno tempo di darsi delle risposte: sono assorbiti progressivamente da accordi chiusi sopra le loro teste. Santino diventa un principe del calcestruzzo, che accetta commesse sempre più ricche e sempre più manovrate. Giovanni, avvocato, raccomandato da personaggi ambigui e potenti, mette la sua abilità di uomo di legge al servizio di chi la legge la usa per nascondere il vantaggio di pochi contro il bisogno di molti. Fanno entrambi ottimi matrimoni e trionfano nei cupi anni Ottanta, gli anni terribili delle guerre di mafia.
Anna, avvocatessa impegnata, specializzata nel diritto delle acque, vorrebbe “salvare” Giovanni, sposato alla ricca Veronica. Margherita, moglie devota, assicura a Santino una vita famigliare che sembra al riparo dal sangue e dalla violenza. Ma l’edilizia, pubblica e privata, non consente trasparenze né giustizia e i due amici vengono risucchiati in una spirale senza scampo. Resistono solo i barbagli dell’adolescenza e la smagliante bellezza di Assunta, incarnazioni di una Sicilia sognata, che non smette di sognare il proprio bene.
Quello di Simonetta Agnello Hornby non è solo un romanzo su una mafia che magari non spara ma governa l’economia dell’isola, è soprattutto una storia sul potere feroce della famiglia e sul desiderio struggente di tornare alla terra in cui sono radicate identità e speranza.
18 OTTOBRE
Le nostre perdute foreste
Chiara Mezzalama
Cosa succede quando la morte travolge due amanti? Quando la promessa di un amore nuovo viene spezzata bruscamente?
Il libro racconta il viaggio inaudito e sconvolgente di una donna che ha perso l’amato poco dopo averlo incontrato. La sua vicenda si intreccia all’esperienza altrettanto sconvolgente del confinamento, il lutto intimo, personale, diventa allora esperienza universale.
Attraverso un linguaggio sobrio e poetico, l’autrice cerca di ricucire lo strappo aggrappandosi alla bellezza delle piccole cose, scoprendo che la vita rinasce in luoghi e modi inaspettati, scopre che qualsiasi tragedia, se trova le parole per essere raccontata, può diventare un’opera, un oggetto vivo che si può condividere, rompendo la solitudine. È forse questo il senso ultimo della letteratura.
24 OTTOBRE
The Woman in Me
Britney Spears
The Woman in Me è un racconto coraggioso che arriva dritto al cuore, una storia che parla di libertà, fama, maternità, sopravvivenza, fede e speranza.
A giugno del 2021 il mondo intero è rimasto ad ascoltare col fiato sospeso Britney Spears parlare in tribunale. L’impatto di quel gesto – condividere la sua voce, la sua verità – è stato impossibile da negare e ha cambiato il corso della vita di Britney, e di innumerevoli altri. The Woman in Me racconta per la prima volta quell’incredibile viaggio e la forza interiore di una delle più grandi artiste della storia del pop.
Scritto con eccezionale candore e ironia, il dirompente memoir di Britney Spears illumina di una nuova luce il potere infinito della musica e dell’amore, regalandoci il ritratto di una donna finalmente libera di raccontare la propria storia. Alle sue condizioni.
Brancalonia
Simone Laudiero
Il primo romanzo di Brancalonia. Una compagnia di commedianti cialtroni e disperati. Un’impresa troppo ambiziosa. Un viaggio pieno di insidie e colpi di scena. Una storia di zappa e spada. E lo spaghetti fantasy è servito!
Redemptor
Jordan Ifueko
Tarisai ora siede sul trono dell’impero arit e, per la prima volta nella storia, si trova a dover coniugare il potere del Raggio con il ruolo del Redentore. Come da tradizione, l’imperatrice deve formare un concilio di undici persone legate a lei dal Raggio, ma non è facile trovare consiglieri fidati quando ogni giorno porta con sé una nuova minaccia. Inoltre il tempo stringe, perché soltanto quando la sua posizione sarà più salda Tarisai potrà prepararsi a discendere nel mondo degli Inferi e fermare una volta per tutte i terribili sacrifici richiesti dagli abiku.
Determinata a portare a termine la sua missione, in un regno sempre più instabile, Tarisai si sente sola: i fratelli e le sorelle di concilio sono distanti, gli spiriti dei Redentori sacrificati in passato la tormentano chiedendo vendetta per i crimini commessi dall’impero, aumentano gli attentati alla sua vita e un attivista che si fa chiamare “il Coccodrillo” sobilla le classi sociali più basse.
La giovane imperatrice è sottoposta a una pressione insopportabile e non sa più di chi fidarsi. Quale strada prenderà? Dovrà morire perché venga fatta giustizia? Ma, soprattutto, avrà qualcuno a cui chiedere aiuto nel momento del più estremo bisogno?
Il labirinto di ghiaccio
Valerio Varesi
L’uomo è solo, ha con sé uno zaino, qualche indumento, pochi viveri. Per ogni metro percorso in salita, lasciandosi il bosco alle spalle, ha abbandonato un pensiero che lo legava al mondo. La famiglia, il lavoro, la casa. Ora che il ghiacciaio gli si mostra in tutta la sua imponenza, sa che il confine tra ciò che è stato e ciò che inizierà a essere è tracciato. Qualcuno, di fronte alla sua scomparsa, penserà a una disgrazia, altri a una fuga. Ipotesi tutto sommato plausibili, considerato quello che si porta sulla coscienza. Nessuno capirà la sfida primitiva che ha lanciato a se stesso: vivere in assoluta solitudine in un angolo ostile di mondo, facendo perdere le proprie tracce.
E lì, dove la natura non contempla la compassione per il debole, attraverso la fatica e la sofferenza, ritrovare la propria umanità autentica, lontano da qualunque alibi, fossero anche gli agi che facevano di lui uno tra i tanti. Mette dimora su quelle montagne dove, durante la guerra, il freddo ha fatto più morti delle granate, e il ghiacciaio che sorveglia la valle diventa il suo fortino. Con l’aiuto di un piccone, ne scava le viscere fino a dare vita a un labirinto di gallerie di cui sentirsi padrone. Apparentemente immobile e docile, l’immensa distesa bianca sembra essere complice di quell’impresa unica e irripetibile. Finché vaghe tracce sulla neve gli insinuano il dubbio di non essere solo. Quando il ghiaccio gli restituisce tracce del passato, rendendolo testimone di una misteriosa vicenda, la sua determinazione vacilla. E nel momento in cui abbassa le difese, il mondo a cui si è sottratto è lì per prendersi la sua rivincita.
Con scrittura ricercata e vivida, Valerio Varesi mette in scena un grande rifiuto: quello di far parte di un sistema paradossale che, in nome di un estenuante individualismo, condanna tutti all’omologazione.
Salsedine
Giulio Mosca
Dopo la rottura con Martina, Alfonso si ritira su un’isola sperduta per un periodo di disintossicazione dal passato. Qui conosce una comunità di persone, anch’esse fuggite dalla loro vita precedente, in cerca di pace. La comunità si chiama Apocalisse 7/7, un nome ispirato alla filosofia di vita che la anima e alla domanda: cosa faresti se il mondo finisse tra una settimana? Quali sarebbero le cose che desideri fare davvero e quelle a cui invece sei costretto?
Ascoltando le storie dei suoi nuovi amici, provenienti da ogni angolo del globo, e traendo insegnamento da ciascuno di loro, Alfonso riflette sulle proprie decisioni e i propri errori, trovando conforto nel surf e dedicandosi alla cura della tavola come pratica meditativa. Un giorno, mentre cerca di prendere un’onda gigantesca, Alfonso rischia di affogare e scorge una sirena che accorre a salvarlo: ha le sembianze di Martina, e l’incontro fa riaffiorare sentimenti sopiti.
Dopo Clorofilla e Ossitocina, una storia ambientata nel mondo del surf e nella natura selvaggia in cui Giulio Mosca, con il suo stile accattivante, riflette sull’importanza di spogliarsi del superfluo per capire cosa conta davvero.
25 OTTOBRE
Nascita di un capolavoro del cinema
Tom Hanks
Lone Butte, 1947. Robby, cinque anni e una spiccata propensione per il disegno, incontra per la prima volta il leggendario zio Bob, appena tornato dalla guerra. Bob arriva in moto, ha l’aria sciupata ma affascinante e per Robby diventa subito un eroe: e lo resta anche quando sparisce, o forse proprio per quello.
Oakland, 1971. Robby, diventato un autore di fumetti underground, riceve una lettera dallo zio Bob. Rievocando quello straordinario incontro, ricordando i giornalini che lo zio gli aveva regalato, crea un personaggio plasmato sul giovane veterano. È così che nasce La leggenda dell’Incendiario.
New Mexico, 2020. Bill Johnson, regista affermato, una passione per il golf e le macchine da scrivere, riscopre per caso il fumetto del 1971 e decide di farne un film di supereroi: Guerriera insonne. Da qui in poi il romanzo si sposta a Lone Butte, il paesino di Robby e zio Bob che si rivela un set naturale perfetto, e si accendono tutte le dinamiche che possono fare di un film un trionfo o un disastro, a partire dal materiale umano: entrano in scena OKB, l’attore capriccioso e narciso che deve interpretare l’Incendiario; Wren, antidiva intelligente e sensibile, ovvero Eve la Guerriera, l’eroina che non dorme mai; e una folla di tecnici, attrezzisti, vecchi attori di talento, più due donne eccezionali a cui spetta di far funzionare la macchina, dall’alto e dal basso: Al, la produttrice che per rilassarsi lavora a maglia, e Ynez, promossa sul campo da tassista a prodigiosa factotum.
Dopo i racconti di Tipi non comuni Tom Hanks torna alla scrittura con una storia che celebra il grande cinema di oggi e di sempre, tra assilli di tempo e denaro e grandiose aspirazioni, raccontando come si fa, come si dovrebbe fare un film. Si ride, si piange, si rievoca la Hollywood di una volta, si leggono i fumetti che sono al cuore della storia (scritti da Hanks e illustrati da R. Sikoryak) e si scivola fuori dalle pagine di questo romanzo con quel misto di gioia indefinita e istantanea nostalgia che ancora ci prende quando usciamo da un cinema e per un istante non sappiamo dove siamo.
31 OTTOBRE
La gioia di danzare
Nicoletta Manni
Nella prima fotografia che la ritrae con le scarpette da ballo, Nicoletta Manni non ha ancora compiuto tre anni. La madre Anna è insegnante di danza e da sempre la porta con sé al lavoro, così che l’abitudine di esercitarsi alla sbarra entra nella vita di Nicoletta con la naturalezza di un gioco.
Questo libro racconta le tappe e gli incontri che hanno segnato il suo percorso e la sua carriera, fino a proiettarla tra le stelle più luminose della scena internazionale: l’infanzia trascorsa a Santa Barbara di Galatina, in provincia di Lecce, l’ammissione all’Accademia del Teatro alla Scala, l’esperienza allo Staatsballett di Berlino; e poi la collaborazione con Carla Fracci e Alessandra Ferri, l’amicizia con Roberto Bolle, la complicità con il collega e marito Timofej Andrijashenko.
Senza tacere la fatica e i sacrifici, “La gioia di danzare” è però innanzitutto l’espressione di un amore sconfinato per il ballo, inteso come autentico atto di libertà e come intimo, inesauribile viaggio alla scoperta di sé. Alzando il sipario su un’arte che da sempre affascina e incanta, la prima ballerina del Teatro alla Scala dà voce alla propria storia attraverso le molte vite che ha vissuto sul palcoscenico: dal Lago dei cigni allo Schiaccianoci, dalla Bella addormentata nel bosco a Giselle, le grandi protagoniste del repertorio classico hanno infatti contribuito a fare di lei l’interprete che oggi tutto il mondo applaude.