Siete alla ricerca di nuovi libri da leggere per questo inizio di anno nuovo? In questo articolo vi presentiamo le prossime uscite che vi attendono a Gennaio nello store online unilibro.it! Scorrete la nostra rassegna mensile e lasciatevi ispirare!
03 GENNAIO
Wonka di Roald Dahl, Sibéal Pounder
Scritto da Sibéal Pounder, basato sull’attesissimo film della Warner, creato da Paul King e scritto per il cinema da Simon Farnaby e Paul King.
Un mix inebriante di magia e musica, caos ed emozione raccontato con un cuore e un umorismo senza pari: Wonka presenta ai lettori un giovane Willy Wonka, ripieno di idee come un cioccolatino e determinato a cambiare il mondo un boccone delizioso alla volta, dimostrando che le cose migliori della vita iniziano con un sogno, e che se si ha la fortuna di incontrare Willy tutto diventa possibile.
Bambini lupo di Vera Buck
Il piccolo insediamento di Jakobsleiter non compare su nessuna mappa e i suoi abitanti raramente scendono a valle. Qui si vive secondo i dettami del vento, della pioggia e delle stagioni, a stretto contatto con gli animali e rifuggendo qualsiasi tipo di modernità. È un luogo governato dalle leggi della natura: dure e spietate, ma coerenti. Almeno così è sempre sembrato a Jesse, che è nato lì. A lui e agli altri bambini è stato insegnato che tutto ciò che è cattivo vive in città. Ma la sua amica Rebekka non ci crede e sta cercando un modo per lasciare il villaggio una volta per tutte. Finché un giorno scompare. E non è l’unica.
Negli ultimi anni sono state diverse le donne sparite senza lasciare traccia. Eppure solo la giovane giornalista Smilla è convinta che in quelle zone si aggiri un serial killer, forse lo stesso che dieci anni prima le ha portato via la sua migliore amica. Ben presto, però, si diffondono voci che fanno ricadere i sospetti sugli abitanti della isolata comunità montana. Qual è il mistero che si cela dietro Jakobsleiter? Che cosa lega queste sparizioni? Può una bugia, una volta raccontata, diventare la verità?
Un thriller serrato, avvincente e molto inquietante, con un’atmosfera cupa e un’immensa potenza linguistica e visiva. Capace di trasportarci nel regno dei lupi, dove foreste e montagne, pendii scoscesi e labirintici passaggi all’interno di grotte millenarie contengono oscuri segreti.
Wonder. White bird di R. J. Palacio, rica S. Perl
Una giovane ebrea, un villaggio nel cuore della Francia, una vita da favola minacciata dall’ombra del nazismo, che si fa sempre più ingombrante, fino a distruggere ogni senso di normalità. Poi la fuga, la paura, la lotta per la sopravvivenza, la perdita e l’amore, il potere della gentilezza, unica luce in un mondo che si era fatto di tenebra.
Sara Blum vive una vita idilliaca con i suoi genitori a Vichy, in Francia. Ma il suo mondo crolla quando l’occupazione nazista separa la famiglia e costringe la giovane ragazza ebrea a nascondersi. Il suo compagno di classe Julien e la sua famiglia rischiano tutto per assicurarsi la sua sopravvivenza e, insieme, Sara e Julien riescono a trovare la bellezza in un mondo segreto di loro creazione. L’emozionante e coinvolgente racconto di Grandmère, la nonna di Julian, del suo doloroso passato e di Julien, quel ragazzo che lei e i suoi compagni evitavano, e che divenne il suo salvatore, nonché migliore amico.
Una storia indimenticabile, in cui l’autrice, ancora una volta, ci dimostra come la gentilezza possa cambiare i cuori, costruire ponti e salvare vite, persino nei tempi più bui. Pubblicato per la prima volta come graphic novel (in Italia con il titolo Mai più. Per non dimenticare, scritta e illustrata da R. J. Palacio) è ora un film con Helen Mirren e Gillian Anderson di cui possiamo ammirare alcuni fotogrammi all’interno del volume. Età di lettura: da 12 anni.
05 GENNAIO
Tutto troppo complicato di Anna Premoli
Fiscalista tutto d’un pezzo di giorno e lettrice di gialli di notte, Violante ama il mistero, ma di solito se ne tiene ben alla larga. Eppure, durante una festa organizzata da un’amica nel suo appartamento in Brera, è proprio il mistero a trovare lei. Dopo l’incontro con Amedeo, irresistibile collega con cui c’è un’intesa istantanea su un terrazzo illuminato dalle luci di Milano, la serata prende una piega del tutto inaspettata: lo splendido quadro che avevano notato nel lussuoso appartamento di fronte – linee spezzate, colori accesi, forse un’opera futurista di Umberto Boccioni – svanisce nel nulla. Che qualcuno si sia introdotto furtivamente nell’appartamento e l’abbia trafugato proprio mentre erano persi nei loro discorsi?
Violante non esita un secondo e decide di andare a controllare. Insieme ad Amedeo si intrufola nell’appartamento in cerca di indizi. Detective improvvisati per nulla abituati all’avventura, i due si lanciano in un’indagine che li condurrà a caccia di vecchie agende e quadri dimenticati. In una Milano di luci e ombre, arte e segreti, quello che è iniziato come un gioco potrebbe però nascondere insidie che Violante e Amedeo neanche immaginano… Saranno pronti a rischiare tutto, compreso il loro cuore?
Un quadro scomparso, una coppia di detective dalla chimica irresistibile. Dalla penna di Anna Premoli, una commedia romantica piena di arte e mistero.
Il sopravvissuto di Auschwitz di Josef Lewkowicz
Da bambino fu deportato in sei campi di concentramento: Auschwitz, Ebensee, Mauthausen, Płaszów, Melk, Amstetten. Si salvò e da uomo divenne cacciatore di nazisti. Un’incredibile storia vera.
Dopo aver assistito alla morte di tutti i suoi cari, Josef sopravvisse a ben sei campi di concentramento, giurando a sé stesso che un giorno avrebbe fatto giustizia. E così, una volta libero, muovendosi nell’ambito dell’intelligence, divenne un cacciatore di nazisti con l’obiettivo di catturare il suo più spietato aguzzino: l’SS Amon Göth, noto come il macellaio di Płaszów. Contribuì inoltre a salvare centinaia di bambini orfani, nascosti dai genitori prima dei rastrellamenti. Grazie a lui, molti di loro furono portati al sicuro in Israele. Lewkowicz ha viaggiato in tutto il mondo, commerciando diamanti in Sud America e incontrando capi di Stato. Oggi ha novantasei anni e vive a Gerusalemme.
Questo libro contribuisce a far luce su un momento drammatico della nostra storia, raccontando una verità cruda e profondamente umana con commovente sincerità. Una lettura da cui è impossibile staccarsi, una testimonianza che cattura lo spirito e l’anima (la neshamà, in ebraico) del sopravvissuto. I nazisti gli avevano tolto tutto. Non potevano immaginare che un giorno la preda sarebbe diventata un cacciatore. Una storia incredibile e mai raccontata «Un viaggio coinvolgente, che cattura. Josef Lewkowicz è un eroe in tutti i sensi. Questo libro è una lettura obbligatoria.» Tova Friedman «Un racconto che si immerge negli abissi della brutalità nazista. Straziante.» The Telegraph «Una delle vicende più incredibili che riguardano l’Olocausto.» The Daily Express.
09 GENNAIO
Dare la vita di Michela Murgia
Si può essere madri di figlie e figli che si scelgono, e che a loro volta ci hanno scelte? Si può costruire una famiglia senza vincoli di sangue? La risposta è sì. La queerness familiare è ormai una realtà, e affrontarla una necessità politica, come lo è quella di un dialogo lucido e aperto sulla gestazione per altrə, un tema che mette in crisi la presunta radice dell’essere donne. Interrogarci, discutere intorno a questa radice significa sfidare il concetto di normalità e naturalità a cui siamo abituati.
Michela Murgia lo ha fatto per anni, nei suoi libri e sui social, e nelle ultime settimane di vita ha raccolto i suoi pensieri per donarci questo pamphlet densissimo e prezioso, in cui ci racconta – partendo dall’esperienza personale – un altro modello di maternità, come si possa dare la vita senza generare biologicamente, come i legami d’anima possano sommarsi ai legami di sangue.
Pagine straordinarie che ci permettono di entrare nelle infinite sfaccettature degli affetti e di comprendere come aprire all’altrə non riduce ma amplifica l’amore.
Tutti i particolari in cronaca di Antonio Manzini
La corsa all’alba, la colazione al bar, poi nove ore di lavoro all’archivio del tribunale, una cena piena di silenzi e la luce spenta alle dieci: Carlo Cappai è l’incarnazione della metodicità, della solitudine. Dell’ordinarietà. Nessuno sospetta che ai suoi occhi quel labirinto di scatole, schede e cartelle non sia affatto carta morta. Tutto il contrario: quei faldoni parlano, a volte gridano la loro verità inascoltata, la loro richiesta di giustizia. Sono i casi in cui, infatti, il tribunale ha fallito, e i colpevoli sono stati assolti “per non aver commesso il fatto” – in realtà per i soliti, meschini imbrogli di potere. Cappai, semplicemente, porta la Giustizia dove la Legge non è riuscita ad arrivare – sempre nell’attesa, ormai da quarant’anni, di punire una colpa che gli ha segnato la vita.
Walter Andretti è invece un giornalista precipitato dallo Sport, dove si trovava benissimo, alla Cronaca, dove si trova malissimo. Quando il capo gli scarica addosso la copertura di due recenti omicidi, Andretti suo malgrado indaga, e dopo iniziali goffaggini e passi falsi comincia a intuire che in quelle morti c’è qualcosa di strano. Un legame. Forse la stessa mano…
Antonio Manzini, il creatore dell’indimenticabile vicequestore Schiavone, entra nel catalogo del Giallo Mondadori con una storia serrata e sorprendente che si interroga sull’equilibrio tra legge e giustizia, e su ciò che saremmo disposti a fare pur di guarire le nostre ferite.
Le cose importanti di Gianluca Vialli
«Ci sono un po’ di cose in più che vorrei raccontarvi. Cose importanti, per me, che voglio che voi ascoltiate e che restino. Ci tengo molto.» Le cose importanti che Gianluca Vialli ha voluto dire durante la registrazione del docufilm “La bella stagione” sono racchiuse tutte in questo libro. E sono importanti perché sono proprio le sue e sprigionano la magica energia delle parole definitive.
Dopo la clamorosa e vincente carriera da calciatore professionista, Gianluca Vialli si è reinventato molte volte: prima come commentatore televisivo, poi public speaker, quindi capodelegazione della Nazionale italiana di calcio, quella che sollevò il trofeo nel 2021. L’ultima reinvenzione è stata quella di condivisione pubblica della sua personalissima esperienza di resilienza di fronte alla malattia incurabile.
In questo libro Vialli parla di sé, delle persone che ha incontrato, delle esperienze che lo hanno migliorato, dei valori che ha incarnato, della consapevolezza della propria fragilità, della forza delle relazioni vere, del rigore nel fare le cose ben fatte, della serietà e dell’impegno con cui ci si deve offrire al mondo. Un patrimonio di riflessioni che ora è stato raccolto e messo nero su bianco dai curatori Baccalario e Ponti, e che ora potrà essere letto e tramandato nei tempi a venire.
Quando il caffè è pronto di Toshikazu Kawaguchi
Un caffè, una sedia e una regola da seguire. Questi pochi passi possono portare alla felicità. Certo solo se si è nel posto giusto. E il posto giusto è una caffetteria di Tokyo dove si può scegliere di vivere nuovamente un preciso momento della propria esistenza. La scelta deve durare il tempo di gustare la bevanda prima che si raffreddi. Ma non è facile decidere, perché la vita è piena di rimorsi e rimpianti. Ma c’è quel gesto, quella parola, quella lettera, quel bacio, quella dichiarazione che non abbiamo fatto o detto. Quello è l’attimo giusto. Certo ci vuole coraggio per affrontarlo di nuovo. Ma il risultato è inaspettato. Chissà se la piccola Yuuki, che non riesce a superare il divorzio dei suoi genitori, è pronta. O chissà se lo è Megumi che deve decidere che nome dare a suo figlio senza l’uomo che ama accanto; o le amiche Ayame e Tsumugi che hanno permesso all’orgoglio di mettersi tra di loro.
Tanti fili di destini che potevano rimanere spezzati ma ora hanno una seconda possibilità. E non importa che il passato sia ormai alle spalle e nulla si possa fare per modificarlo, l’attenzione è al futuro. È su quello che si può ancora intervenire. È su quello che si ha ancora potere. Quello che è accaduto è solo un insegnamento per non fare più gli stessi errori, per non lasciare più che rabbia, odio, gelosia o frustrazione offuschino i sentimenti più veri che ci sono dentro di ognuno.
Nelle classifiche dei libri più venduti in Italia, con oltre 750.000 copie vendute, c’è una sola certezza: Toshikazu Kawaguchi. Mai romanzi sono stati più premiati dall’affetto dei lettori e dall’elogio della stampa. Del resto Toshikazu Kawaguchi ha regalato a tutti giorni sereni in questi anni difficili. Non è mai troppo tardi per entrare nella caffetteria che dona serenità.
Elizabeth Finch di Julian Barnes
Affascinante senza essere manipolatoria, rigorosa ma mai dogmatica, elegante seppure austera, irriducibilmente anticonvenzionale, eternamente sfuggente: così è Elizabeth Finch, docente del corso di «Cultura e civiltà» al college. Il suo carisma e la forza delle sue idee sono destinati a segnare per sempre il modo di pensare dei suoi studenti. O almeno di uno di essi. Questa è la storia che lui ci racconta. Ma, come direbbe Elizabeth Finch, «travisare la propria storia è parte dell’essere una persona».
Il «Re dei Progetti Incompiuti», secondo la definizione della figlia adolescente, Neil si porta appresso un bagaglio di insuccessi lungo una vita: un’ambizione attoriale frustrata, due matrimoni falliti. Ma a quella prima lezione del corso di «Cultura e civiltà», tanti anni prima, il giorno in cui fece la conoscenza della docente Elizabeth Finch, Neil ebbe la sensazione di essere arrivato, per una volta, nel posto giusto. Sobria nell’abbigliamento, esatta nel dire e cristallina nel pensare, fumatrice incallita e insofferente del comune sentire, Elizabeth Finch – EF per la classe – incuneò fin da subito il grimaldello del libero pensiero nelle quiete coscienze dei suoi studenti, mai trattati come «oche all’ingrasso» da infarcire di nozioni, ma coinvolti in un continuo processo socratico di collaborazione, spesso caustico ma mai sprezzante, e fatalmente fertilizzato dall’elisir del carisma. Impossibile, per i discenti, non perdersi in congetture sulla sua inespugnabile vita privata e non restare colpiti dalle sue idee sulla Creazione: «Il mondo è male organizzato, perché Dio l’ha creato da solo. Avrebbe dovuto consultare qualche amico: uno il primo giorno, un altro il quinto, un altro il settimo, allora sì che sarebbe stato perfetto», sull’amore: «Esiste una parola più mistificante, abusata, fraintesa, più estensibile a livello di significati e di propositi, più contaminata dagli sputacchi di miliardi di lingue bugiarde, della parola “amore”? E c’è qualcosa di più scontato che lamentarsi di tutto questo?», sul pensiero unico: «Monoteismo. Monomania. Monogamia. Monotonia. Niente di buono inizia con questo prefisso», o su ogni altra area del sapere e del sentire, antico e moderno. Odiarla o amarla, non c’è alternativa. Neil rientra da subito nella seconda categoria, e vi rimane per decenni dopo la fine del corso, sposando il suo metodo critico e infine facendosi carico del suo progetto incompiuto: quello sulla figura di Flavius Claudius Julianus, ovvero Giuliano l’Apostata, l’ultimo imperatore romano non cristiano, la cui sconfitta in battaglia determinò l’instaurarsi a Roma del monoteismo ai danni di tutte le altre religioni e dunque, a detta di EF, la chiusura della mentalità europea e la fine della gioia.
Neil ha ormai i capelli grigi quando si addentra nelle carte della sua antica maestra e forse amica, in cerca di verità mai svelate. Eppure Elizabeth Finch l’aveva avvertito fin dall’inizio: «Artificio, rigore, verità. Artificio non come opposto della verità ma spesso come sua manifestazione, ciò che lo rende irresistibile»
Avete presente l’amore? di Dolly Alderton
Trentacinquenne con il sogno di diventare uno stand-up comedian di successo, Andy è un’anima che gira a vuoto. Da quando la sua ragazza l’ha lasciato, ha in testa mille domande su di sé, ma una più delle altre lo tiene sveglio e lo sballotta per le strade di Londra: perché l’unica donna che abbia mai davvero amato se ne è andata così, dall’oggi al domani? Senza più una casa, Andy si trasferisce prima dalla madre e poi nella camera degli ospiti di una coppia di amici, e intanto divaga: giorno e notte si abbandona a gratuiti esercizi mentali, compila lunghe liste di dubbi su Jen, sulla fine della loro relazione, sperando così di sciogliere il mistero dei propri insuccessi e di riuscire a voltare pagina.
Tra fallimenti professionali, grotteschi tentativi di riallacciare i rapporti con ex fidanzate dei tempi della scuola, sbronze sconsolanti e coinquilini complottisti ultrasettantenni, capirà che per uscire dalla prigione della propria nostalgia e diventare finalmente l’adulto che si è sempre rifiutato di essere, dovrà mettere in discussione tutto quello che credeva di sapere sulle donne, su se stesso e sull’amore.
Con l’ironia e l’acume che l’hanno resa un’autrice di culto in tutto il mondo, Alderton torna alle origini e mette in scena relazioni, rotture e cuori infranti di una generazione di uomini e donne alle prese con la sfida più grande: sopravvivere all’età adulta.
Argylle di Elly Conway
Il sogno di un magnate russo di riportare il suo paese alla grandezza del passato mette in moto una catena di eventi che condurrà il mondo sull’orlo del caos. Solo Frances Coffey, leggendaria responsabile della CIA, può impedire che succeda. Ma, per farlo, ha bisogno di una persona speciale.
Ecco dunque Aubrey Argylle. La sua vita ha subito un brusco colpo quando era adolescente e da allora ha soltanto cercato di restare a galla, costruendo alte barriere tra sé e il mondo. Finché il suo intervento risolutivo in una circostanza drammatica attira su di lui l’attenzione della donna più potente dello spionaggio mondiale. Coffey sa tutto del passato oscuro di Aubrey. Sa che lo perseguita da quando ha perso i genitori in circostanze poco chiare. Ma sa anche che potrebbe avergli dato le capacità necessarie per far parte della squadra che lotta contro uno degli uomini più pericolosi del mondo.
Un corso accelerato di spionaggio porterà quindi Argylle dalla giungla della Thailandia ai boulevard di Monte Carlo, dai monasteri del monte Athos a una caverna dimenticata, sepolta nelle profondità dei monti Carpazi. È un’avventura all’ultimo respiro dove in palio ci sono la vita o la morte. Il romanzo è legato al film di Matthew Vaughn in uscita nel 2024, con protagonisti Henry Cavill, Sam Rockwell, Bryce Dallas Howard, Dua Lipa, Bryan Cranston, Samuel L. Jackson e altri.
10 GENNAIO
J.R.R. Tolkien. Artista e illustratore. Ediz. a colori di Wayne G. Hammond, Christina Scull
J.R.R. Tolkien ha espresso il suo talento artistico più grande con le parole, ma si è cimentato anche con le immagini. Per lui infatti parole e immagini erano strettamente legate, e dai dipinti come dai disegni emerge tutta la sua forza mitopoietica: paesaggi, città, creature fantastiche, sotto i nostri occhi sfila di tutto, in alcuni casi per la prima volta.
Se infatti i suoi libri sono stati letti da milioni di persone, alcune espressioni della sua arte sono poco note: accanto alle illustrazioni ormai iconiche legate allo Hobbit e al Signore degli Anelli, i curatori hanno raccolto qui anche le immagini che Tolkien ha realizzato per i suoi figli (in particolare per le Lettere da Babbo Natale e Mr. Bliss), esempi della sua calligrafia espressiva e i suoi contributi alla tipografia e al design dei suoi libri.
12 GENNAIO
Che significa diventare adulti di Banana Yoshimoto
Che significa diventare adulti? Si deve studiare per forza? Che cos’è la normalità? Che succede quando si muore? A queste e altre domande Banana Yoshimoto cerca di rispondere in un piccolo saggio che, si augura, possa funzionare “un po’ come un amuleto” per aiutare i lettori di tutte le età a ritrovare serenità e speranza nei momenti più difficili.
Con il suo tocco inconfondibile, Yoshimoto tratta con leggerezza temi complessi e scava nel profondo argomenti apparentemente semplici per invitarci a riflettere, a rimetterci in comunicazione con noi stessi e a lasciarci andare per recuperare il senso della meraviglia della vita.
La luce delle stelle di Licia Troisi
Una sera uguale alle altre, in uno sperduto osservatorio astronomico. La luce delle stelle illumina, ma non abbastanza, la piccola comunità di scienziati residenti che si trova alle prese prima con un black-out, forse un sabotaggio, e poi con un cadavere trovato nella sala comune, forse un assassinio: la vittima potrebbe essere caduta da una balaustra, o essere stata spinta. L’osservatorio è isolato, i telefoni sono muti, i cellulari non prendono, i copertoni delle automobili sono stati tagliati e la città più vicina, se si riesce ad attraversare il deserto, si trova a due ore di macchina.
Come in una macabra barzelletta, due italiani – Gabriele, che ha appena finito il dottorato, e Pinetta, che ancora lo sta finendo –, un’americana – Samantha, star dell’astrofisica mondiale –, un inglese – Matt, pettegolo come una suocera – e una sudamericana – Mariela, medico dell’osservatorio – si trovano a dover valutare l’ipotesi che l’omicida o il sabotatore sia non solo tra loro, ma uno di loro. Essendo scienziati, però, sanno che, date le ipotesi, per giungere alla tesi non c’è che da tessere un ragionamento. Sarà Gabriele, lettore di gialli e abile astrofisico, capace di empatizzare anche con gli assassini, a trovare il bandolo dei delitti che, come tutta la sua vita, è scritto nelle stelle.
Licia Troisi, alla sua prima prova da giallista, dà vita – tra Sherlock Holmes e Poirot – a una storia che racconta quanto studiare fisica sia una scuola naturale per risolvere casi complicati, e dimostra quanto mancava uno scienziato investigatore alla nostra narrativa.
Dalla stessa parte mi troverai di Valentina Mira
Roma sorge dalla violenza. Da due parti inconciliabili, e dalla scelta di una delle due di prevalere sull’altra. Roma nasce dalla violenza. Inizia tutto con una lupa. Con il latte e con il sangue. E così continua.
Marabbecca di Viola Di Grado
Un pomeriggio di fine estate Clotilde e Igor, dopo essersi lasciati, hanno un incidente d’auto. Lei rimane ferita, lui finisce in coma. Mentre veglia sul suo sonno impenetrabile, Clotilde inizia a ricevere visite della ragazza responsabile dello schianto, una fragile studentessa di ornitologia di nome Angelica, e tra loro nasce un rapporto indecifrabile e intenso. Quando Igor sì sveglierà dal coma – radicalmente trasformato eppure immutato nella sua indole violenta – la sua presenza logorerà l’equilibrio precario delle due donne: nello spazio magico e claustrofobico di una stanza piena di uccelli, i tre personaggi precipiteranno in un dedalo tortuoso dove i sentimenti muteranno forma a ogni curva.
Ambientato in una Sicilia asfittica e mitologica, solcata da cieli accecanti e ceneri nere, Marabbecca è un romanzo visionario che pone domande cruciali sull’identità: su cosa significa dire “io” e sulle collisioni con l’altro che in qualche modo raccontano chi siamo davvero. Come la “Marabbecca”, personificazione nel folklore siciliano dell’oscurità e delle insidie dell’inconscio, leggendo ci si muove in un buio sfavillante, illuminati solo dalla luce lunare della scrittura, fino al vertiginoso finale.
L’amore sbagliato. Misconduct di Penelope Douglas
L’ex campionessa di tennis Easton Bradbury sta facendo del suo meglio per essere una brava insegnante: cerca di risvegliare l’interesse dei suoi studenti annoiati mentre prova a lasciarsi alle spalle il passato. Quello che l’ha spinta a voltare pagina non ha più importanza, ha deciso che deve andare avanti. Ma durante un incontro genitori-insegnanti accade qualcosa di imprevisto, destinato a riportare scompiglio nella sua vita.
Tyler Marek è un uomo affascinante, con bellissimi occhi grigio-azzurri, e per Easton non è difficile capire come mai suo figlio sia un ragazzino ribelle. Tyler, infatti, sa gestire gli affari, ma non se la cava altrettanto bene con gli adolescenti. L’attrazione tra Easton e Tyler è immediata, palpabile… e pericolosa. Ma è impossibile resistere. Vulnerabili e insieme passionali, non potranno fare a meno di cedere al desiderio che li divora. Anche se per Easton questa relazione rischia di riportare a galla i segreti più nascosti…
Il sogno di Álvaro Enrigue
L’8 novembre 1519 avvenne l’incontro fatidico tra il conquistador Hernán Cortés e l’imperatore del Messico Moctezuma: fu il contatto tra due mondi incomprensibili fra loro, due visioni dell’esistente inconciliabili, due imperi che stavano entrando in collisione senza avere coscienza della portata di tale evento.
Álvaro Enrigue narra un’avvincente versione di cosa accadde, in sapiente equilibrio tra ricostruzione storica e leggende tramandate, sfidando i limiti del romanzo storico e avvalendosi di una approfondita conoscenza delle sottigliezze linguistiche – prendendosi la libertà di stravolgerle usando termini e modi di dire in gergo messicano odierno – per rendere appieno la portata di quell’incontro che cambiò la storia del mondo.
Da lì iniziò la conquista del continente americano, l’ascesa della Spagna come nazione più ricca d’Europa, e la fine di “un sogno”, quello dei popoli nativi che accolsero gli sterminatori come ospiti stranieri da ossequiare, sebbene per molti di loro la realtà fosse spesso un incubo sanguinario. Il tutto concepito dall’inventiva dell’autore che immagina come sarebbe andata se…
Ragazzo divora universo di Trent Dalton
Eli Bell non è un ragazzino come tutti gli altri, la sua è un’esistenza decisamente complicata. Vive in Australia, a Brisbane, in una squallida periferia dove la malavita regna sovrana. Suo padre non si fa vivo da un bel po’, sua madre è una tossicodipendente e il patrigno uno spacciatore. August, il fratello maggiore, è un genio, ma ha deciso di non parlare più e comunica scrivendo nell’aria frasi sibilline. L’adulto più affidabile è Slim, un noto malvivente famoso per essere riuscito a fuggire più volte da un carcere di massima sicurezza. È lui che si occupa, come un vero e proprio babysitter, dei fratelli Bell.
Eli fa del suo meglio per sopravvivere in quel mondo caotico. Ha solo dodici anni, ma con un’anima antica e la mente di un adulto cerca di seguire il cuore, imparare a essere una brava persona e realizzare il suo sogno: diventare un famoso giornalista. Un giorno, però, Eli e August trovano, dietro l’anta di un armadio di casa, un misterioso ripostiglio. Dentro c’è uno sgabello e sullo sgabello uno strano telefono rosso. Il telefono squilla, e da quel momento la vita di Eli Bell viene catapultata in un’avventura decisamente rischiosa che lo porta al cospetto di Tytus Broz, il più pericoloso spacciatore della città. Eppure c’è qualcosa di ancora più pericoloso che lo attende: sta per innamorarsi, e questo sconvolgerà definitivamente il suo universo…
Questa è una storia che racconta di come è possibile amare qualcuno che ha ucciso. Di come è possibile amare qualcuno che ti ha ferito profondamente. È una storia per coloro che non ci credono, per coloro che invece ci credono e per i sognatori. Ogni anima persa può essere ritrovata. Ogni destino può essere cambiato. Il male può trasformarsi in bene. L’amore conquista ogni cosa.
16 GENNAIO
Cause innaturali di Patricia D. Cornwell
Quando viene chiamata in una zona selvaggia della Virginia settentrionale a esaminare i resti di due campeggiatori, Kay Scarpetta si trova di fronte uno scenario orribile. Le vittime, ricercate dai federali per riciclaggio di denaro e attività terroristiche, sono state sfregiate con una violenza e un accanimento tali da renderle quasi irriconoscibili. Le altre prove rinvenute sul posto sono ugualmente spaventose e un’impronta enorme, troppo grande per appartenere a un essere umano, getta tutti nello sconcerto.
Quando dal passato ritorna poi un pericoloso fantasma, Kay si sentirà inerme e in balia di questo antico nemico senza scrupoli che minaccia lei e la sua famiglia, oltre che l’intera nazione.
In questo nuovo romanzo di Patricia Cornwell, l’anatomopatologa più famosa del mondo, Kay Scarpetta, si trova di fronte a una delle scene del crimine più inquietanti della sua carriera, e deve indagare per scoprire chi può aver commesso omicidi così efferati e perché.
Gli aghi d’oro di Michael McDowell
Alla fine del XIX secolo, convivono due mondi opposti. Da un lato, l’opulenza e lo splendore. Dall’altro, i peggiori vizi dell’uomo: alcol, denaro e sesso. È su questo confine, nel cuore del famigerato Triangolo Nero, che una ricca famiglia cerca di affermarsi pretendendo di liberare la città dalla corruzione. Gli Stallworth, guidati con pugno di ferro dal loro patriarca, l’influente e implacabile giudice James Stallworth, coadiuvato dal figlio Edward, predicatore dai sermoni incendiari, e dal genero Duncan Phair, giovane avvocato dalla carriera promettente, hanno un piano impeccabile: estirpare il male annientando una famiglia di corrotti e criminali: gli Shanks.
Con Gli aghi d’oro, Neri Pozza prosegue l’operazione Biblioteca McDowell, che prevede la pubblicazione dei capolavori dell’autore di culto.
A casa di Judith Hermann
La protagonista di questa storia è una donna di cui non scopriremo mai il nome. Sappiamo però che ha appena chiuso un capitolo della sua vita per cominciarne uno nuovo: dopo che la figlia è andata via di casa, ha deciso di lasciare il marito, un accumulatore compulsivo sempre preparato al peggio, ma anche un confidente, con il quale continua a intrattenere una regolare corrispondenza. Priva di rapporti significativi al di fuori del nucleo familiare ormai sfaldato, la donna si trasferisce al mare, in una casa tutta sua; poco lontano si trova il paesino dove inizia a lavorare nel pub del fratello, un sessantenne fanfarone e sfaccendato.
Mentre l’ex marito e la figlia giramondo continuano a occupare i suoi pensieri, con cautela la donna cerca di ambientarsi in un paesaggio umanamente e climaticamente duro: stringe amicizia con una sua coetanea originaria del posto, tenta una goffa relazione amorosa, rimesta tra i ricordi della sua vita passata e, immersa in una solitudine scelta ma non priva di inquietudini, si domanda che ne sarà di quella futura.
Capolavoro della grande scrittrice tedesca Judith Hermann, A casa è il racconto di una rinascita che parte da un luogo remoto, una tabula rasa che consente alla protagonista di mettersi a fuoco e sperimentare la libertà da donna matura non relegata al ruolo di madre e moglie; un romanzo armonioso, in cui una prosa superba tiene insieme tutte le fila e trascina con sé il lettore riuscendo a cogliere la sostanza impalpabile di un’atmosfera, uno stato d’animo, un incontro.
Qualcuno che conoscevo di Francesca Mautino
Se la sorte ti ha riservato un parto trigemellare, meglio prenderla con umorismo. Forse è per questo che Valentina Bronti, trentenne, torinese, una carriera messa tra parentesi, ha scelto per le sue tre bambine i nomi di Emilia, Carlotta e Anna, come le celebri sorelle Brontë. Conservare alto l’umore non è così facile per Valentina, una vita incastrata tra illusori tutorial sulle pulizie domestiche e una relazione fallimentare con Marco, il padre delle bimbe che si è ritirato a dormire nello sgabuzzino.
Finché un giorno viene convocata all’asilo perché le tre piccole pesti hanno tentato la fuga trascinando con sé una compagna. Davanti alla direttrice, c’è un’altra mamma: Chiara Barberis. Altezzosa e severa, Chiara lascia in Valentina una strana impressione. Un’impressione confermata dalla scoperta che si tratta proprio di «quella» Chiara Barberis: la sorella di Elisa, la ragazza scomparsa inspiegabilmente dieci anni prima, quasi inghiottita dal buio di una Torino che da sempre ha fatto del mistero il suo secondo volto. È così che Valentina si ritrova in una storia piena di ombre e bugie. Con un entusiasmo e una sagacia sorprendenti, prima di tutto per lei, si tuffa nelle strade, nei palazzi signorili, negli atenei della città, improbabile ma tenace investigatrice.
Ciò che Valentina scoprirà di Elisa, di Torino e soprattutto di sé stessa è la materia spumeggiante di questo romanzo, capace di tratteggiare un personaggio attualissimo in cui convivono senso di inadeguatezza, acume e un’ostinata vitalità.
L’enciclopedia delle fate di Emily Wilde: Vol. 1 di Heather Fawcett
Emily Wilde è brava in molte cose: è la massima esperta di fate; è una studiosa geniale, una ricercatrice meticolosa e sta scrivendo la prima enciclopedia al mondo dedicata alle leggende su queste creature. Ma Emily Wilde non è brava con le persone. E infatti, quando, nell’autunno del 1909, arriva nel remoto villaggio di Hrafnsvik, non ha alcuna intenzione di fare amicizia con i burberi abitanti. Né tanto meno le interessa trascorrere del tempo con l’altro nuovo arrivato: Wendell Bambleby, suo rivale accademico, in grado di ammaliare chiunque.
Ma mentre Emily si avvicina sempre più ai segreti dei Nascosti, le fate più sfuggenti, si ritrova anche sulle tracce di un altro mistero: chi è davvero Bambleby? E cosa sta cercando? Per trovare la risposta, Emily dovrà sciogliere l’enigma più grande di tutti: il suo cuore.
I semi dell’odio e della misericordia di Burkhard Bilger
Karl Gönner ha un occhio di vetro rimediato sul fronte occidentale durante la Grande guerra, i capelli brizzolati e le dita ingiallite dalla nicotina. Suo nipote Burkhard Bilger, giornalista di lunga data del «New Yorker», se lo ricorda bene. Era un ex maestro, severo ma molto caro ai suoi studenti, ai quali, anziché caramelle, allungava pezzetti di cera grondanti miele da masticare.
Nei documenti d’archivio, però, come negli interrogatori e nelle sentenze dei tribunali, Herr Gönner è l’Ortsgruppenleiter della cittadina di Bartenheim, nell’Alsazia occupata dall’esercito tedesco. Un nazista, un invasore. Il complice di un crimine per cui non esiste redenzione. Il tentativo inizialmente incerto di Bilger di ricomporre due figure così diverse in un’unica identità si trasforma via via in una ricerca di più ampio respiro, che prende le mosse dalle motivazioni del singolo per svilupparsi attorno a uno degli interrogativi più inquietanti e dolorosi della storia del Novecento: come ha potuto il popolo tedesco cadere nella trappola della follia hitleriana?
Tra passato e presente, tra colpe commesse ed ereditate, tra generazioni diverse, tra Germania e Francia e poi ancora tra Europa e America, la vicenda di Karl Gönner – soldato, insegnante, occupante, prigioniero, imputato, colpevole e però innocente – diventa il paradigma di una lettura dei fatti che trova il coraggio di guardarsi dentro e affrontare le responsabilità personali. Ma nel contempo rifiuta di ridurre la realtà in termini binari, in bianco e in nero, e così facendo di alienarla e deformarla, renderla grottesca al punto di farci perdere la prospettiva, di illuderci che ci sia del tutto estranea e impedirci così di vedere se e quanto siamo vicini a replicarla. Perché il fine ultimo di queste pagine è proprio questo: non accusare né difendere, ma capire chi siamo e – soprattutto – cosa possiamo diventare.
I folgorati di Susanna Bissoli
«Penso che sono sopravvissuta e che forse dovrei cominciare a farmene qualcosa, di questa vita che avanza». Si può sopravvivere alla scarica di un fulmine: le tracce magari sembrano minime, ma nel profondo si cambia per sempre.
I protagonisti di questo romanzo sono proprio dei folgorati: da quando li ha attraversati la morte, la vita è diventata una cosa imprevedibile. Una figlia volubile e spinosa, un padre burbero, con la lingua sciolta e la gamba “cancara”. Sono malati tutti e due, bisticciano e si rincorrono, si aiutano più ridendo che piangendo. In un susseguirsi di dialoghi intensi, esilaranti, veri, questo libro ci racconta la forza testarda della famiglia, lo slancio incontenibile verso la fuga, la vulnerabilità e il dolore, il peso di certe eredità e la scrittura non come scelta ma come un fiume che scorre sotto i piedi. La vita è ostinata, e Vera lo sa bene. Quando scopre di essere di nuovo malata (della stessa malattia che ha portato via sua madre, e molte donne della sua famiglia), suo padre Zeno le offre ospitalità nella casa dove da anni vive ormai solo – la «Settimana Enigmistica» sempre sul davanzale del bagno, con le caselle riempite a caso, perché i vuoti sono insopportabili.
La loro è una famiglia monca ma vitale, spiritosa, dirompente. Nora è la sorella minore, gestisce da sola una figlia di dieci anni e un negozio di borse dove ha provato a far lavorare Vera, ma lei stava al computer a scrivere anziché inserire fatture. Vera infatti ha sempre inseguito, oltre alla libertà, il sogno di diventare scrittrice: però «le storie bisogna pure finire di raccontarle», non lasciarle a metà, impantanate, un po’ come la sua vita. L’amore accidentato con Franco – che riesce a farsi venire un attacco di panico mentre l’accompagna a una visita di controllo – non è l’àncora sicura per affrontare la nuova burrasca. Meglio tornare nella casa in cui è cresciuta, da quel cocciuto di suo padre, che pur di non far vedere a un medico la gamba che gli pulsa gira solo con scarpe di tela sfondate. Ed è proprio in una stanza chiusa a chiave di quella casa che Vera scopre decine di quaderni fitti fitti di parole: suo padre ha scritto un romanzo? Ma se ha la quinta elementare. Chissà se sono le storie che ci salvano, o siamo noi a doverle salvare. Un romanzo dalla grazia rara che sa tenere insieme il riso e il pianto, perché è l’ironia la chiave di tutte le salvezze.
17 GENNAIO
Come un fiore di ciliegio nel vento di Etsu Inagaki Sugimoto
Pubblicato per la prima volta a New York nel 1925 e diventato subito un bestseller internazionale, questo libro è il racconto in prima persona della vita di Etsu Inagaki Sugimoto, la figlia minore di un samurai di alto rango, che vive sulla sua pelle il passaggio tra il Giappone feudale del XIX secolo e la potente modernità americana del primo Novecento.
Nata nella città di Nagaoka, nel nord del paese, Etsu riceve una rigida educazione, improntata ai principi dei nobili guerrieri samurai, ma il destino ha in serbo per lei tutt’altro: in seguito alla morte improvvisa del padre, la ragazza viene promessa in sposa a Matsuo, un amico del fratello, che vive negli Stati Uniti. Sarà solo l’inizio del suo viaggio nel Nuovo Mondo e dentro se stessa, un viaggio ricco di momenti belli e difficili come solo la vita sa essere. Forte della sua identità e delle sue convinzioni, tra i ricordi magici dell’infanzia in Giappone e l’incontro dirompente con la realtà occidentale, che la sospinge verso nuovi orizzonti, la giovane donna cresce, impara e ama con coraggio.
Più di un memoir, più di una saga familiare, la vicenda di Etsu, leggera e forte come un fiore di ciliegio nel vento, è una bellissima storia di formazione al femminile che non smette di appassionare e commuovere.
Hot & cold. Westwell. Ediz. italiana (Vol. 3) di Lena Kiefer
Molti sognerebbero di far parte di una famiglia come quella dei Weston o dei Coldwell, senza capire che in realtà sono gabbie dorate, piene di glamour eppure soffocanti. Ecco perché Helena ne vuole uscire. Per stare finalmente con Jess e soprattutto per vivere una vita che non sia determinata dagli altri.
Ma proprio quando trova il coraggio di voltare le spalle ai suoi genitori e il suo sogno sembra a portata di mano, accade l’impensabile: la sera del 24 dicembre Jess viene ferito gravemente da alcuni sconosciuti. Qualcuno lo vuole morto… perché? È l’inizio di un nuovo incubo, una nuova assurda separazione. Trish Coldwell, infatti, non ha nessuna intenzione di perdere un altro figlio e farebbe di tutto per tenerlo al sicuro. Non ha messo, però, in conto i sentimenti profondi che legano i due giovani. Helena e Jess non esitano un istante a lottare per difendere il loro amore, anche se vuol dire imbarcarsi alla ricerca di risposte pericolose, che si intrecciano sempre di più con la morte di Valerie e Adam. Una ricerca che potrebbe costargli la vita. E più si avvicinano alla verità, più sembra difficile credere che potranno mai avere un futuro insieme. In questo complesso intrigo di passioni, rancori e rivalità, l’amore potrà davvero trionfare?
Dai grattacieli di New York alle spiagge australiane, il sorprendente finale della saga.
23 GENNAIO
Pesci piccoli di Alessandro Robecchi
La Milano sempre più nera, sempre più feroce, di Alessandro Robecchi e la banda di Carlo Monterossi in una nuova indagine dai risvolti inattesi che rovista, non senza ironia e severa critica, nelle maglie sporche della nostra società.
Capita a Carlo Monterossi di trovarsi impelagato in faccende diverse, per via della sua doppia vita. Da un lato ha fatto i soldi come autore televisivo con un programma senza pudore e dalla lacrima facile, Crazy Love. Dall’altro, quasi per emendarsi, si adopera per risolvere casi umano-criminali, insieme agli amici detective della Sistemi Integrati, Oscar Falcone e Agatina Cirrielli, in una Milano faticosa e ostile.
Flora De Pisis lo manda a Zelo Surrigone, poco lontano dalla metropoli: un crocifisso si è messo a luccicare e un bel santone, don Vincenzo, un ex prete, predica di miracoli e raccoglie donazioni, un’occasione imperdibile per Crazy Love.
Negli stessi giorni, un manager della Italiana Grandi Opere, un impero industriale delle costruzioni nel mondo, chiede aiuto alla Sistemi Integrati: l’azienda ha subìto uno strano furto, soldi, documenti, una pennetta usb.
Il tutto mentre i poliziotti Ghezzi e Carella risolvono mugugnando una manciata di piccoli casi, storie ordinarie di disperazione e malavita di sopravvivenza, una caccia a tanti pesci piccoli, perché «servono un sacco di perdenti per tenere vivo il mito della città vincente».
La vita complicata del detective dilettante Carlo Monterossi – privilegiato sull’orlo del cinismo e al tempo stesso disincantato Robin Hood –, permette al suo creatore Alessandro Robecchi di scrivere noir a forte impianto sociale, che fanno molto pensare a Scerbanenco: crudo realismo unito a una solidarietà che si incarna in personaggi teneri e vivissimi. Come la Teresa di questo romanzo, la piccola donna delle pulizie che non ha mai pensato di poter cambiare la propria vita. E proprio la sua limpida carica di verità attrae Carlo oltre la semplice simpatia, contribuendo a scompigliargli l’esistenza.
Un sapore di situazioni reali accentuato dal modo di narrare di Robecchi che è come se stesse a fianco del lettore a mostrargli e illustrargli i fatti che stanno accadendo di fronte a loro.
L’ombra della solitudine di Paolo Roversi
L’intraprendente giornalista hacker Enrico Radeschi si ritrova al centro di una serie di misteri che scavano nelle pieghe più oscure di Milano: l’omicidio di una giovane donna dal passato pieno di ombre e il clamoroso assalto a un furgone portavalori. In gioco però c’è molto di più. Fra le strade avvolte dal gelo di febbraio, un’ombra crudele si fa largo nella mente del Danese, il suo fedele compagno di avventure: la figlia, che credeva morta in un attentato, potrebbe essere sopravvissuta, ma come rintracciarla?
Decisi a risolvere questi enigmi, Radeschi e il Danese si sostengono a vicenda in un pericoloso intreccio di mosse azzardate e scelte difficili. In sella al Giallone, la sua inseparabile Vespa gialla del ’74, Enrico si lancia anima e corpo nelle indagini, mosso non solo dalla sete di giustizia, ma soprattutto dalla brama di vendetta. Affrontando nemici inaspettati, scoprirà alleanze inedite e una nuova compagna d’avventura: Liz, giovane quanto ingegnosa hacker, pronta ad affrontare ogni pericolo pur di aiutarlo.
Tessendo una trama avvincente, Paolo Roversi offre al lettore un romanzo denso di atmosfera, in cui i colpi di scena si succedono incalzanti lungo le vie trafficate della metropoli, illuminate da una luce fioca che cela inquietanti segreti, mentre Radeschi è impegnato in una delle sfide più ardue della sua vita, prigioniero di una verità capace di sconvolgere ogni sua convinzione.
Quello che serve di notte di Laurent Petitmangin
Un vedovo che vive in una zona operaia della Francia, socialista da sempre, fa del suo meglio per crescere i due figli adolescenti. Fus, il maggiore, è un po’ confuso e incasinato, e all’insaputa del padre si unisce a un gruppo di coetanei appartenenti al Front National – formazione francese di estrema destra–, mentre il minore, Gillou, segue le orme paterne: si dedica agli studi, è una persona altruista, di sinistra. Fus passa da un guaio all’altro, da una piccola catastrofe a una più grande, per poi finire in prigione con l’accusa di aver ucciso un ragazzo di opposte idee politiche che in precedenza lo aveva picchiato.
Laurent Petitmangin riesce a farci entrare in modo tanto acuto quanto commovente nella testa del padre, e a descrivere il suo dolore, il suo assoluto spaesamento e la sua impotenza. Questa storia, che potrebbe benissimo essere ambientata nella terra di Trump, della Brexit o in quella dei nostri populismi di destra, esplora con incredibile sensibilità la situazione attuale, la drammatica crisi sociale e soprattutto la devastante incapacità da parte della politica di fornire prospettive alle giovani generazioni.
Le terribili, laceranti tensioni politiche dell’Europa di oggi vengono messe in luce attraverso il prisma di una famiglia francese: una struggente storia dei nostri giorni.
Fragili scintille di Francesca Ventura
Hai colorato le mie ferite d’oro perché sono preziose. Si trova un posto dove lasciare il cuore solo dopo essersi persi. È un’espressione giapponese che Bice sussurra, per imprimerlo nella mente, proprio come il pennello che la sfiora sta colorando d’oro le sue cicatrici. Nessuno in università direbbe che Bice si è persa. Agli occhi degli altri appare altera, irraggiungibile, scontrosa. Eppure, c’è qualcuno ha intravisto la sua fragilità ed è entrato nella sua vita all’improvviso, come la pioggia in un giorno d’estate. Un ragazzo dal sorriso solare e dai profondi occhi scuri di nome Kento. Bice sa che dovrebbe stargli lontana, ma, quando Kento diventa il suo tutor di giapponese, è obbligata a presentarsi alle lezioni.
Lì non impara soltanto a scrivere i kanji disegnando fiori di ciliegio o a gustare il tè matcha. Lì, Kento le parla della bellezza di quelle ferite che Bice cerca disperatamente di nascondere e che lui, ora, sta riempiendo d’oro. Per la prima volta da tanto, Bice sente qualcosa simile alla speranza, ma sa anche c’è ancora il rischio di perdersi per sempre. Perché i segreti del suo passato sono bivi sulla via che potrebbero portarla alla felicità. Ci sono storie che toccano i cuori perché sono oneste, delicate, vicine a nostri cuori.
Questo è successo a migliaia di lettori che hanno letto il romanzo di Francesca Ventura su Wattpad, da dove questa giovane autrice ha iniziato a creare una community che chiede le sue storie a gran voce. Ora Fragili scintille è finalmente in libreria e vi farà emozionare. Perché Bice e Kento sono due protagonisti straordinari, capaci di mettere a nudo le loro fragilità, trasformandoli in fiori di ciliegio pronti a sbocciare sotto la pioggia.
Il nostro grande niente di Emanuele Aldrovandi
Puoi ancora amare sapendo che sei sostituibile per chi ti sta accanto? La storia di un’ossessione che ci sfiora, o ci ha sfiorati, tutti. Un romanzo d’esordio che spiazza, manda in crisi, commuove.
Tra pochi giorni lui avrebbe sposato la ragazza con gli occhi grandi, se non fosse morto in un incidente stradale. E adesso la vede tornare in quella che era la loro casa, trovare il suo computer sul tavolo e le ciabatte che lei gli aveva regalato in corridoio, dove lui le ha lasciate. La tazza invece è sul bordo del lavandino: lei ci infila il naso dentro e scoppia a piangere. Non vuole mangiare, anche se la madre insiste, ha perso la fame. Poi però, distrattamente, beve un sorso di caffè, morde un biscotto, e si stupisce di trovarlo buonissimo, come prima che lui morisse, come sempre. Forse è in quel momento che inizia il suo faticoso ritorno alla vita, ed è la voce di lui a raccontarlo. Giorno dopo giorno, vede scorrere l’esistenza di lei – che cambia città, si sposa, ha figli – catturando le istantanee di un tempo che non gli appartiene; le alterna ai ricordi di un amore che credeva unico. Ma se avesse l’occasione di vivere ancora, come reagirebbe alla certezza che del suo grande amore, nel giro di un attimo, potrebbe non restare niente?
Con leggerezza e disincanto, Emanuele Aldrovandi si interroga sulla natura delle relazioni, mettendo in scena il desiderio indicibile che il mondo finisca con noi. «Se l’universo restasse fermo, anche solo per un secondo, la gravità lo farebbe collassare su sé stesso. Per questo motivo, nonostante io sia appena morto, i pianeti continuano a roteare intorno alle proprie stelle, le galassie procedono nel loro costante allontanamento le une dalle altre e tu giri la chiave nella porta di quella che fino a qualche ora fa era casa nostra».
Il Carosello delle Curiosità di Amiee Gibbs
Dopo sette anni passati a girare il mondo, il Carosello delle Curiosità torna in Inghilterra; gli artisti della compagnia di Aurelius e Pretorius sono pronti a stupire il pubblico dell’Athenaeum, un vecchio carcere trasformato in teatro che sorge in uno dei quartieri più malfamati e poveri di Londra. Sul palco si esibiranno l’acrobata albina, i gemelli siamesi, la ballerina minuta e il piccolo suonatore di violino dal corpo coperto di peli. Ma l’esibizione più attesa è sempre quella dell’imprendibile Harlequin e del domatore di fiamme, Lucien.
All’altro capo della città, Charlotte, orfana e di umili origini, per qualche misteriosa ragione viene accolta da Mr e Mrs Rose nella loro sfarzosa villa; quando i due coniugi muoiono la ragazza si ritrova alla mercé di Odilon, il figlio, nominato suo tutore, che la ricopre di attenzioni indesiderate. Inoltre Charlotte è gravemente malata e secondo i migliori medici d’Inghilterra per lei non esiste alcuna cura. L’unica speranza è rivolgersi ad Aurelius: corre voce, infatti, che lui possieda il dono di restituire fortuna e salute. Per guarire, Charlotte dovrà quindi trascorrere un periodo all’Athenaeum, dove troverà conforto e comprensione nell’affascinante Lucien. Ma riuscirà davvero a tornare quella di una volta? E quale sarà il prezzo da pagare?
Un cuore artificiale in grado di provare sentimenti, un circo stravagante e degli artisti fuori dal comune: Il Carosello delle Curiosità, scoppiettante romanzo d’esordio di Amiee Gibbs, ci trasporta in un mondo in cui la magia non è solo un’illusione, e la vita è pericolosamente simile alla morte.
Belladonna di Adalyn Grace
Signa ha diciannove anni e da che ricordi tutte le persone che le sono state accanto sono morte. Rimasta orfana ancora bambina, è stata allevata da una serie di tutori tutti interessati più alla sua ricchezza che al suo bene, e tutti defunti prima di poter mettere le mani sulla sua eredità. Gli unici parenti che le sono rimasti sono gli Hawthornes, un’eccentrica famiglia che vive nella cupa ma ricchissima villa di Thorn Grove.
Signa non ci mette molto a scoprire i segreti che gli Hawthornes celano tra le mura della tenuta: mentre il padre piange la defunta moglie organizzando feste sfrenate, il figlio maggiore lotta per mantenere alta la reputazione di una famiglia ormai in declino. Il tutto nascondendo al mondo la figlia minore, affetta da una misteriosa malattia. Quando lo spirito inquieto della donna scomparsa appare a Signa sostenendo di essere stata avvelenata e che l’assassino è ancora tra loro, la ragazza si rende conto che la famiglia è in grave pericolo.
Per scoprire l’identità dell’assassino Signa ha una sola possibilità: allearsi con qualcuno di tanto pericoloso quanto affascinante che è sempre stato al suo fianco, tessendo con lei un legame potente e irresistibile che nessuno avrebbe mai creduto possibile…
24 GENNAIO
Tangerinn di Emanuela Anechoum
Il romanzo di una generazione che sa di dover partire ignorando la destinazione. Un libro brillante in cui lo sradicamento dei figli si confronta con lo sradicamento dei padri, l’essere “expat” con l’essere “migrante”, e dove le linee del colore, della bellezza, di una supposta correttezza e superiorità morale, vengono esposte per quello che sono: espressione di un arbitrio, l’abilità e la fortuna di trovarsi dalla parte giusta del dito puntato.
Mina ha trent’anni e conduce a Londra una vita costruita con grande attenzione e poca spontaneità, nel tentativo spasmodico di sentirsi finalmente “giusta”. Una sera riceve una telefonata da sua madre: il padre è morto. Mina torna a casa per i funerali, ma finisce per restare a lungo. Casa è la periferia di un paese sul mare in cui suo padre gestiva un piccolo bar sulla spiaggia frequentato per lo più da immigrati. Omar aveva cercato con quel bar di creare uno spazio di comunità per tutti coloro che non si sentivano accolti da quella nuova terra. In quello strano luogo dove nessuno sembra essere al suo posto, dove le persone troppo spesso appaiono come fantasmi che passano e svaniscono, Mina ritrova la famiglia, gli amici e soprattutto i ricordi del padre, questo mitico, inafferrabile, eterno migrante con un misterioso passato in Marocco.
In quest’avventura sensuale ma a tratti quasi metafisica, Mina scoprirà che le radici sono solo un sogno sfuggente, un desiderio di ritrovarsi in una storia comune, in un affetto profondo che ci faccia dimenticare, almeno a momenti, la ferocia del mondo e le ferite dell’abbandono.
30 GENNAIO
Iron Flame: Vol. 2 di Rebecca Yarros
Tutti si aspettavano che Violet Sorrengail morisse durante il suo primo anno all’accademia militare di Basgiath, compresa lei stessa. Ma la Trebbiatura è stata solo la prima, difficilissima prova per eliminare i candidati più insicuri, indegni e sfortunati. Ora inizia l’addestramento vero e proprio, e Violet già si chiede come farà a superarlo. Perché non sarà soltanto terribilmente estenuante, brutale e progettato per testare la capacità dei cavalieri di resistere al dolore oltre ogni limite.
Il vero pericolo è il nuovo vicecomandante, che ha deciso di dimostrare a ogni costo quanto la ragazza sia inadatta al posto che si è guadagnata a fatica, a meno che non tradisca l’uomo che ama. Forse il corpo di Violet è più debole di quello degli altri, ma di certo non le mancano né l’ingegno, né una volontà di ferro. E soprattutto, il vicecomandante non tiene conto della lezione più importante di Basgiath: i cavalieri di draghi si fanno le regole da soli.
Ma la determinazione a sopravvivere non sarà sufficiente quest’anno. Perché Violet conosce il vero segreto nascosto da secoli all’accademia militare di Basgiath e niente, nemmeno il fuoco dei draghi, potrebbe essere sufficiente a salvarli.
Il maestro dei sogni di Marco De Franchi
Esistono incubi travestiti da sogni, e qualcuno li sta trasformando in realtà. Qualcuno che deve essere fermato prima che uccida di nuovo. Ma soltanto i morti non hanno più nulla da perdere.
Valentina Medici, giovane commissario del Servizio Centrale Operativo, sta per lasciare tutto. L’ultima indagine che ha diretto l’ha ferita, nel corpo e nella mente, in modo irrimediabile. Ma proprio quando sta per riconsegnare il distintivo, l’Europol la contatta per offrirle un incarico internazionale: dare la caccia alla donna che le ha rovinato la vita e fermare una pericolosa rete di criminali. Valentina accetta e si trova presto a sprofondare in un gorgo oscuro di violenza e follia. Un assassino seriale è all’opera e i suoi omicidi sono tanto efferati quanto spettacolari. Le vittime non sembrano avere niente in comune. Eppure in qualche modo tutto gravita attorno alla psiche.
Nel tentativo di andare a fondo dell’indagine e, allo stesso tempo, di riemergere dai propri incubi, Valentina sarà costretta a riallacciare legami che sperava sepolti nel suo passato. Per affrontare i demoni che operano nel mondo, Valentina dovrà sconfiggere i propri demoni interiori. E pagare un prezzo altissimo.
31 GENNAIO
Ti ho amata per la tua voce di Sélim Nassib
Una storia d’amore lunga cinquant’anni ambientata al Cairo, un romanzo esotico e appassionante che racconta il Medio Oriente e la posizione della donna nelle società islamiche.
È la storia di Umm Kalthum, la più grande cantante araba di tutti i tempi, prima amica di re Faruk e poi di Nasser, amata da molti uomini mentre lei preferiva le donne, personaggio carismatico, capriccioso e geniale.
Il romanzo narra anche del poeta Ahmad Rami, che amò Umm per tutta la vita e scrisse gli struggenti testi delle sue canzoni. Lei non ricambiava il suo amore, ma ne succhiava la linfa: i testi, l’ispirazione, il dolore. Con Rami tutto il mondo arabo fu innamorato della voce di lei, della sua sensualità ambigua, dell’amore impossibile che cantava.
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