Il nuovo libro dell’autore di Blackwater mette in scena due famiglie in lotta per il potere: uno scontro tra due mondi opposti ambientato nella New York del 1882, dove la sete di potere degli Stallworth dovrà misurarsi con la furia vendicatrice di Black Lena.
«Accattivante, terrificante e assolutamente geniale… Chi ha letto gli altri libri di Michael McDowell amerà anche “Gli aghi d’oro”. È profondamente gratificante lasciarsi trasportare da un romanziere all’apice delle sue capacità.» Stephen King.
La fama di Michael McDowell era quella di essere un autore commerciale. Ma in più episodi rimarcò il fatto per cui lui scrivesse al puro scopo che le persone si divertissero a leggere i suoi romanzi senza troppo sforzo. Tuttavia il suo stile di scrittura va ben oltre: la sua precisione nella ricerca stilistica si dipana nella costruzione di una trama in cui si scontrano personaggi perfettamente cesellati, complessi e sfaccettati.
Gli aghi d’oro è un’opera intensa che viaggia sul confine tra libro gotico e romanzo sociale, riuscendo a catturare il lettore grazie ad una scrittura fortemente cinematografica che avvolge tutta la trama, portando chi legge a rimanere coinvolto con i personaggi comprendendone la natura umana. Queste caratteristiche fanno sì che questo romanzo sia il più consigliato per chi si approccia per la prima volta a McDowell.
La copertina è opera di Pedro Oyarbide, l’illustratore spagnolo che ha collaborato con la casa editrice Neri Pozza realizzando le copertine per la serie Blackwater.
Gli aghi d’oro
Michael McDowell
Anno di Grazia 1882. New York festeggia il nuovo anno tra opulenza e miseria. Dalla sua dimora di Gramercy Park, il cinico giudice James Stallworth, affiancato dal figlio e dal genero, lancia la sua crociata: ripulire il famigerato Triangolo Nero, quartiere di bettole, bordelli, fumerie d’oppio e botteghe di ricettatori, su cui regna la feroce Black Lena Shanks col suo clan di donne versate nelle arti della crudeltà. Ma la sete di potere degli Stallworth dovrà misurarsi con la furia vendicatrice di Black Lena. Con Gli aghi d’oro, Neri Pozza prosegue con la pubblicazione dei capolavori dell’autore di culto.
La trama
New York, 1882. Nella città americana coesistono due mondi diametralmente opposti: l’opulenza e lo splendore da un lato; l’alcol, il sesso ed il denaro dall’altro.
È sul confine poco chiaro e indefinito tra questi due ambienti sociali, nel cuore del malfamato Triangolo Nero, che troviamo la lotta della ricca famiglia Stallworth allo scopo di liberare la città dalla corruzione. Guidati dal giudice James Stallworth, i membri ella famiglia, si battono per estirpare il male annientando la famiglia più corrotta e criminale della città, gli Shanks, e prenderne il controllo.
Gli Shanks sono una famiglia guidata da Lena Shanks, e controllano una fitta rete di criminalità tutta al femminile che si sviscera fra retrobottega dove si praticano aborti illegali, fumerie d’oppio e casinò, dove s’incontrano marinai ubriachi e chiassose prostitute.
Con l’aiuto di una stampa disposta a tutto pur di vendere giornali, di un sistema giudiziario parziale e della paura viscerale che suscitano gli oppressi, prende vita una macchina infernale che ha come unico scopo la riduzione in polvere del suo nemico, e che non si fermerà davanti a nulla finché non ci sarà riuscita.
Ma attenzione: nella New York del XIX secolo, la morte è in agguato in qualunque quartiere. Perché nell’era della corruzione dilagante, la vendetta è un piatto che si gusta freddo.
Qualche informazione sui personaggi
La famiglia Shanks è guidata -come detto- da Lena Shanks, un’immigrata tedesca tanto discreta quanto efferata quando si tratta di affari. Vi sono inoltre le sorelle Daisy e Louisa: la prima è una donna entusiasta e sorridente, la seconda invece ha perso la parola a causa di una malattia mal curata in gioventù. Daisy ha due figlie, le gemelle Ella e Rob, due bambine che hanno poco in comune con i loro coetanei. A chiudere il cerchio, troviamo la cognata, l’elegante, misteriosa e affascinante Maggie Kizer, che sa come muoversi tra i due mondi.
A capo della famiglia Stallworth vi è l’inflessibile patriarca James Stallworth, circondato da Edwin ed Edith, i figli dell’ambizioso Duncan Phair e della rigida Marian Stallworth. Poi c’è il fratello di Marian, il reverendo Edward, che, con grande disappunto del padre, è diventato un ecclesiastico anziché un avvocato. Ci sono i suoi figli, la problematica Helen e l’incoerente Benjamin, eternamente disprezzato dal nonno James.
Che cosa accadrà quando queste due fazione arriveranno allo scontro?
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