Quando fuori fa freddo la malinconia rischia di prendere il sopravvento. Per proteggersi da questo pericolo, leggere è davvero una delle migliori forme di cura di sé! Perciò si consiglia di fare scorta di libri e tuffarsi in un altro mondo e vivere altre avventure!
Il rosmarino non capisce l’inverno di Matteo Bussola
In pochi come Matteo Bussola sanno raccontare, con tanta delicatezza e profondità, le contraddizioni dei rapporti umani. In pochi sanno cogliere con tale pudore il nostro desiderio e la nostra paura di essere felici.
Una donna sola che in tarda età scopre l’amore. Una figlia che lotta per riuscire a perdonare sua madre. Una ragazza che invece non vuole figli, perché non sopporterebbe il loro dolore. Una vedova che scrive al marito. Fragili e forti, docili e crudeli, inquiete e felici, amano e odiano quasi sempre con tutte sé stesse, perché considerano l’amore l’occasione decisiva. Cadono, come tutti, eppure resistono, come il rosmarino quando sfida il gelo dell’inverno che tenta di abbatterlo, e rinasce in primavera nonostante le cicatrici.
Confusione di stelle di Alda Merini
Gli anni Ottanta, dopo il ricovero manicomiale, sono stati il periodo d’oro per la poesia di Alda Merini, e proprio al quadriennio 1982-85 risale la settantina di poesie ritrovate nella corrispondenza di Oreste Macrí da Riccardo Redivo e Ornella Spagnulo, insieme a molte lettere della poetessa che si rivolgeva all’amico critico sia per questioni letterarie sia per questioni legate alla sua complicata vita familiare.
E infatti una parte di queste poesie trattano in versi gli stessi argomenti delle lettere: in particolare il rapporto con il secondo marito, il poeta e medico Michele Pierri. Le poesie sono dunque del miglior livello nella vasta produzione della poetessa e non risentono di quel certo automatismo del periodo piú tardo. Ad accompagnarle nel volume anche quattro racconti e quattro originalissime auto-interviste.
Cime tempestose di Emily Brontë
Questo classico della letteratura inglese, racconta la storia di un amore distruttivo, quello di Heathcliff per la sorellastra Catherine, che si svolge su un’alta e ventosa collina dello Yorkshire, in una tenuta chiamata appunto “Cime tempestose”. A narrare la vicenda è il signor Lockwood, che quarant’anni più tardi si ritrova a passare la notte nella tenuta e che, incuriosito dalla presenza di strani personaggi, chiede spiegazioni all’anziana governante. Il racconto della donna comincia dal giorno in cui il proprietario di “Cime tempestose”, porta a casa un orfano: Heathcliff. Il ragazzo si lega profondamente a Catherine, figlia del signor Earnshaw, ma le differenze sociali finiscono con il separarli, anche se la loro amicizia si è ormai trasformata in amore.
Il senso di una fine di Julian Barnes
La vita di Tony Webster è stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. Ora però la lettera di un avvocato che gli annuncia un’inattesa quanto enigmatica eredità sommuove il termitaio poroso del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole risalenti all’adolescenza, quando Tony procedeva all’educazione morale, sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso accade, l’adulto che è.
Il percorso a ritroso nelle zone d’ombra della vita, con i suoi dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa così riflessione sulla fallacia della storia, “quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione”, secondo il geniale amico dei tempi del liceo, Adrian Finn.
Autunno di Ali Smith
Elisabeth, ricercatrice trentenne presso l’università di Londra, torna nella cittadina di provincia dove abita la madre per stare accanto a un vecchio vicino di casa, Daniel, centouno anni, che trascorre in uno stato di sonno profondo quelli che sono forse i suoi ultimi giorni di vita; malgrado la differenza di età i due sono stati a lungo legati da un’amicizia strettissima, che si è bruscamente interrotta anni prima e di cui Elisabeth, al capezzale di Daniel, cerca di riannodare i fili. Fuori da quella stanza c’è poi un paese traumatizzato dal voto sulla Brexit, percorso dalla paura e dall’intolleranza; ma anche una donna di mezza età, la madre di Elisabeth, che grazie a una comparsata in un reality show trova l’amore dove non avrebbe mai immaginato di cercarlo.
Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley
Potente maga dotata della Vista, Morgaine ha sempre avuto la capacità di leggere nella mente delle persone e di conoscere i loro pensieri. Ora, in là con gli anni e in pace con il mondo e con sé stessa, ha deciso di ripercorrere la propria vita e di narrare l’epica storia dell’ascesa e della caduta di Camelot. E ha scelto di farlo non attraverso le gesta eroiche dei cavalieri della Tavola Rotonda, ma attingendo a ciò che il suo potere le ha permesso di conoscere, per dare finalmente voce alle donne che, insieme a lei, hanno visto il mondo che conoscevano cambiare radicalmente e l’Isola Sacra di Avalon svanire per sempre nelle nebbie.
Il coltello di Jo Nesbø
Harry Hole è di nuovo a terra. Ha ricominciato a bere, e da quando Rakel lo ha cacciato di casa abita in un buco a Sofies gate. Nell’appartamento ci sono soltanto un divano letto e bottiglie di whisky sparse ovunque. Ma Harry non è mai abbastanza sobrio da curarsene. La maledetta domenica in cui si sveglia da una sbornia colossale, non ha il minimo ricordo di cosa sia successo la notte precedente. Quel che è certo, però, è che ha le mani e i vestiti coperti di sangue. Forse, si convince, è diventato davvero un mostro.
L’autunno è l’ultima stagione dell’anno di Nasim Marashi
Tre giovani donne, la cui amicizia è nata nelle aule della facoltà di ingegneria dell’Università di Tehran, si confrontano, sulla soglia dei trent’anni, con scelte importanti dalle quali dipenderà il loro destino futuro. dopo che ha deciso di non seguire il marito all’estero per proseguire gli studi. Attorno a lei si muovono le figure di Roja e Shabaneh, con le loro storie familiari e le angosce di chi si appresta ad entrare nel mondo degli adulti.
Di cosa parliamo quando parliamo d’amore di Raymond Carver
Di cosa parliamo quando parliamo d’amore? Parliamo di un bicchiere di gin che si rovescia in una stanza dove discutono due coppie stanche. Parliamo di vecchi amici che forse per noia, forse per altro, commettono senza rendersene conto un delitto terribile. Parliamo di pasticceri a cui non hanno ritirato torte di compleanno. Parliamo di gesti che sembrano insignificanti, e invece sono in grado di restituire a ogni vita tutta la grazia nascosta dietro la banalità della cattiveria e della paura. I diciassette racconti che hanno reso Raymond Carver un autore di culto: l’espressione più limpida di una scrittura che con miracolosa semplicità arriva sempre al cuore delle cose.
Troverai più nei boschi di Francesco Boer
Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà” – e si rivela un manuale di autoconsapevolezza e riscoperta della natura e della sua simbologia. Fermiamoci dunque a contemplare i riflessi del lago che si confondono con la realtà e scaliamo la montagna, là dove la terra sfiora il cielo, per poi scendere verso il mare, dove la spiaggia è un confine dell’anima.
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