La primavera non bussa, arriva sicura. Per rendere l’uscita dall’inverno ancora più piacevole e immergersi in fiori sole, gite fuori porta e nuovi amori proponiamo libri di rinascita e cambiamento per onorare la bellezza della natura che si risveglia.
Primavera. La stagione inquieta di Alessandro Vanoli
Un excursus temporale sulla stagione in cui si assiste al risveglio della natura: Vanoli racconta della Primavera al principio del mondo, quella a lungo attesa dai primi uomini che sanno cogliere il momento per mettersi in cammino per cogliere frutta e radici per il sostentamento e per cacciare animali, poi per unirsi in cammino con le greggi per la transumanza.
Un percorso che prosegue attraverso la storia dell’arte, dai calendari dei miniaturisti alla famosa rappresentazione di Botticelli: dalle prime nature morte, che rispecchiano un nuovo modo di porsi di fronte e analizzare la natura ritraendo fiori rari a grandezza naturale, fino all’idealizzazione di essa con i Preraffaelliti.
Una narrazione che finisce nella ricerca del suono della Primavera attraverso le composizioni dei grandi musicisti, da Vivaldi ad Handel. Da Haydn e Beethoven, che mettono al centro la natura, a Stravinskij che sembra coglierne il senso più misterioso.
Fiore di poesia (1951-1997) di Alda Merini
Il 21 marzo entriamo in primavera e la tradizione vuole che questo giorno sia anche il giorno dedicato a livello internazionale alla poesia. Perché la poesia fiorisce e rende vivo il mondo e le menti degli uomini.
Ecco quindi il bellissimo Fiore di poesia dell’indimenticabile Alda Merini, nata a primavera e cantrice della bellezza, dell’erotismo, della follia e della malinconia.
La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrell
Uno dei romanzi più amati al mondo, un invito a tornare a meravigliarci della natura che ci circonda. Si tratta della storia di Gerald Durrell stesso e della sua famiglia, in particolare dei cinque anni che trascorrono a Corfù, quando il protagonista ha dieci anni.
Il racconto delle esplorazioni del protagonista, che scopre man mano tutte le meraviglie naturali dell’isola, sia dal punto di vista botanico sia zoologico: insetti, tartarughe, uccelli, cani, rettili vengono descritti nei minimi particolari e vengono costantemente guardati con così tanta meraviglia che anche il lettore non può fare a meno di esserne affascinato.
Gli elementi della natura, i frutti, gli animali vengono impreziositi dal linguaggio di Durrell che riesce a farli percepire come qualcosa di unico e speciale. Oltre a questo, anche le similitudini, le metafore e i paragoni rimandano sempre alla natura e al regno animale.
I ciliegi in fiore di Anne Sefrioui
In Giappone esiste il termine hanami, un vocabolo specifico per definire la “contemplazione dei ciliegi in fiore”. Un azione che assume una valenza sociale ed intima al tempo stesso, divenendo quasi un rito, a cui tutti partecipano nella celebrazione di una bellezza intensissima e fugace, che diventa metafora esistenziale, monito al carpe diem, a vivere con pienezza ogni attimo.
Nelle settantotto stampe riprodotte, si possono osservare tanto i ciliegi fioriti quanto le attività connesse con la pratica dell’hanami. Da un lato sono ben rappresentate tutte le occupazioni tipiche, anche nel passato, del tempo della fioritura (passeggiate, gite in barca, danze e cortei, composizioni poetiche), dall’altro l’utilizzo della xilografia consente di restituire nel dettaglio la delicatezza del fiore, le sfumature dei suoi colori, isolandolo o associandolo ad altri elementi portatori di grazia ed eleganza, di volta in volta giovani donne, o piccoli volatili, identificati con precisione naturalistica e al tempo stesso però sempre anche simbolici
Il giardino dei fiori selvatici di Liniers
Un fumetto per primissimi lettori che nasce all’interno di una serie che Liniers dedica all’osservazione e alle avventure delle sue figlie.
Draghi da sconfiggere, nuovi amici, tristezza… il travaso con la realtà è appena accennato e si svela solo alla fine con la rottura dell’incantesimo con la “solita” voce fuori campo della mamma che interrompe il gioco, riportando la realtà dentro l’avventura.
Una piccola imprevedibile avventura per primi lettori ambientata nella giungla… o forse in giardino?
Donne che comprano fiori di Vanessa Montfort
Da quando ha perso il marito, Marina si sente sola come una piccola barchetta a remi sballottata qua e là dalla tempesta; è un’anima sperduta in una Madrid caotica e artistica… Una creatura timorosa che però inizia il suo percorso di “rinascita” quando incontra Olivia, proprietaria di un incantato negozio di fiori, punto di ritrovo e ispirazione per tante anime confuse. Tra queste ci sono Victoria, Casandra, Gala e Aurora, ognuna delle quali – anche se in modo diverso – risulta schiacciata da un forte peso: insomma, nessuna di loro è soddisfatta e appagata per davvero.
Olivia è un faro per tutte loro, una voce che le sprona e le aiuta a capirsi e crescere. Una sorta di madre/nonna saggia, amica fedele e sincera… Una donna che nella sua vita sembra aver provato tutto e imparato tanto, soprattutto a conoscere se stessa, i propri desideri, le proprie possibilità. Nel loro percorso condiviso, queste donne si sosterranno a vicenda, aiutandosi reciprocamente a “crescere” e a muoversi verso la felicità – che spesso comporta scelte, se non proprio drastiche, quantomeno coraggiose.
Fare l’amore come un’orchidea di Alessandro Wagner
Alessandro Wagner dà la parola al più sontuoso dei fiori spiegando perché sia anche, non solo il più sensuale, ma anche il più intelligente. La storia che raccontano le orchidee è estremamente intrigante e complessa e ci svela quello che è un vero e proprio successo evolutivo: se la maggior parte delle famiglie floreali vivono a terra, le orchidee hanno scelto l’aria, pendendo aggrappate dai rami degli alberi. Il che le rende meno visibili e con una minore competizione per il nutrimento e la luce. Già da questo capiamo come l’ambizione delle orchidee sia ‘farsi notare’ ed essere vistose, in maniera sfacciata.
Ma l’orchidea presenta subito la sua particolarità: .a parte maschile del fiore, formato da due grumi chiamati ‘pollinia’ funzionano con un bagaglio a mano per l’insetto che lo deposita sullo stigma di una orchidea consorella, da cui migra poi nell’ovario in modo che la gestazione inizi. Un meccanismo che ricorda tantissimo la raffinatezza della riproduzione umana, con la differenza che le orchidee sono maschi e femmine insieme, dotate di un unico organo sessuale, la colonna.
Viaggi nel mio giardino di Nicolas Jólivot
Un meraviglioso albo illustrato che permette di viaggiare tra scienza e arte attraverso il ritratto di un giardino e dei suoi abitanti: dal rigogolo alla libellula, dal papavero alla rosa di Damasco, dal nonno Jacques alle lavandaie. Una galleria d’immagini e riflessioni che attraversano il tempo della Storia, della famiglia e dell’autore, scopertosi osservatore attento di un pezzetto di natura.
Tutto comincia con il primo ricordo di Nicolas Jolivot nel giardino dei nonni: un convolvolo in fiore che sembra volergli parlare. Il suo compito di artista viene così a compiersi: aver trasmesso il piacere di osservare la vita, la natura. Duecento pagine di assoluta meraviglia, in cui piccoli animali, piante, insetti, fiori, persone vivono e passano.
La ragazza che cercava un principe e il gatto che la innamorò di Eva Polanski
Elisa è una ragazza bella, intelligente e molto romantica. Sogna di incontrare l’uomo dei suoi sogni, che pensa di aver trovato in Pablo, giovane manager di successo. Eppure, chissà perché, quando il ragazzo si aggira per casa, il gatto sparisce. Quel bellissimo esemplare di felino, che all’inizio lei guardava con sospetto e che non ha tardato ad adorare! E se le volesse mandare un messaggio sul suo bel fidanzato? Forse Pablo non è la persona che lei crede. In fondo i gatti hanno un intuito naturale…
Lieve e profondissima, perché ricca di verità universali, un’emozionante storia di consapevolezza e crescita personale. Per liberarsi dai principi farlocchi e incamminarsi verso l’amore vero e la felicità.
Oltre il giardino. Ediz. a colori di Chiara Mezzalama e Régis Lejonc
C’era un giardino. Un giardino talmente grande, un giardino senza fine. Un giardino selvaggio che un tempo era stato abitato da principi e principesse. Quelli veri, non quelli delle storie inventate. Prima del nostro arrivo, il giardino era stato abbandonato. I principi e le principesse erano stati cacciati, i grandi cancelli di ferro erano stati serrati. La città dove si trovava quel giardino segreto era sprofondata nella guerra, e più nessuno aveva sentito cantare gli uccelli né l’acqua delle fontane…
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