Le citazioni più belle tratte dai libri di Gilbert Keith Chesterton
Gilbert Keith Chesterton, spesso citato come G. K. Chesterton, è stato uno scrittore e giornalista britannico. Scrisse un centinaio di libri tra cui la popolare serie con protagonista la figura di padre Brown.
Al mondo non esistono argomenti poco interessanti; possono esistere solo persone poco interessate.
da “Eretici“
L’uomo sulla nave da crociera ha visto tutte le razze umane e pensa alle cose che dividono gli uomini: alimentazione, abbigliamento, decoro, anelli al naso o alle orecchie, vernice blu tra gli antichi e vernice rossa tra i britannici moderni. L’uomo nel campo di cavoli non ha visto nulla, ma pensa alle cose che uniscono gli uomini: la fame, i figli, la bellezza delle donne, la promessa o la minaccia del cielo.
da “Eretici“
Dovremmo interessarci al lato più oscuro e reale di un uomo, in cui risiedono non i vizi che mostra, ma le virtù che non può mostrare.
da “Eretici“
Quando il trionfo è il metro di giudizio di ogni cosa, gli uomini non sopravvivono mai abbastanza a lungo da trionfare. Finché la vita è piena di speranza, la speranza è una mera lusinga o un cliché; è solo quando tutto è disperato che la speranza comincia a diventare vera forza.
da “Eretici“
Un buon romanzo ci svela la verità sull’eroe, ma un cattivo romanzo ci svela la verità sull’autore.
da “Eretici“
L’essere buoni è una impresa molto più rischiosa del giro del mondo.
da “Il Club dei Mestieri Stravaganti“
Esiste una strada che collega l’occhio al cuore senza passare per l’intelletto. Gli uomini non litigano sul significato del tramonto; non mettono mai in discussione il fatto che il biancospino dica la cosa migliore e più saggia sulla primavera.
da “L’imputato“
I pensieri più profondi sono i più semplici.
da “L’osteria volante“
“Vi sono due generi di idealisti – disse. – Quelli che idealizzano la realtà, e quelli, più rari, che convertono in realtà l’ideale.”
da “L’osteria volante“
I bambini sono grati alla Befana mette nelle loro calze che doni di giocattoli e dolci. Posso io non essere grato a Dio che mi ha messo nelle calze il dono di due meravigliose gambe?
da “Le storie di Padre Brown“
La tradizione non significa che i vivi sono morti, ma che i morti sono vivi.
da “Le storie di Padre Brown“
Ah, io non posso concepire né tollerare alcuna utopia che non mi lasci la libertà che mi è più cara: la libertà di vincolare me stesso.
da “Le storie di Padre Brown“
È consuetudine lamentarsi del trambusto e del dinamismo della nostra epoca; ma in verità la caratteristica principale di quest’epoca è la sua profonda pigrizia e stanchezza, ed è precisamente questa effettiva pigrizia la causa dell’apparente trambusto. Prendete un caso visibilissimo: le strade sono piene del rumore dei taxi e delle automobili, dovuto non all’attività, ma al riposo umano. Ci sarebbe meno trambusto se ci fosse più attività: se la gente semplicemente andasse a piedi. Il nostro mondo sarebbe più silenzioso se fosse più energico.
da “Le storie di Padre Brown“
Si può comprendere l’universo, ma non si riesce mai a capire il proprio io, che sembra più lontano delle stelle.
da “Le storie di Padre Brown“
Solo quando si naufraga veramente, si trova quello che si vuole davvero. Quando si naufraga su un’isola deserta, non ci si sente affatto in un deserto.
da “Uomovivo“
In certe epoche strane, come in quella che viviamo, è necessario avere un altro genere di preti, chiamati poeti, per ricordare agli uomini che ancora non sono morti.
da “Uomovivo“
Non ci sono gli uomini. Questo tipo di categoria non esiste. Piuttosto c’è un uomo, e ogni uomo è sempre diverso dagli altri.
da “Uomovivo“
Nulla scatena le maledizioni più che una vera benedizione. Questo perché la bontà delle cose buone, come la cattiveria delle cose cattive, è un prodigio che va al di là di ogni parola
da “Uomovivo“