Un caso editoriale nato dalla rete. Con oltre 35 mila copie scaricate in formato e – book “Alice senza niente” di Pietro de Viola arriva ufficialmente anche nelle librerie a settembre 2011.
Tutto comincia con un blog.
L’autore inizia a postare qualche informazione sul progetto.
“Alice senza niente” è un romanzo che uscirà in internet, completamente gratis – annuncia l’autore il primo agosto 2010.
Le informazioni relative all’identità dell’autore (o autrice?) del libro vengono – dapprima – taciute. Dopo qualche giorno si scopre che Alice è disoccupata, con una laurea in Scienze politiche. Alice ha trent’anni, una laurea in tasca, e passa le giornate alla ricerca di un lavoro che non trova, tra colloqui assurdi e mille trucchi per sopravvivere con pochi euro: “È questo che sono: un giorno aspirante cassiera, un giorno aspirante bancaria, un giorno aspirante infermiera, e sempre e comunque aspirante aria”. Il suo sogno più grande è quello di riuscire, prima o poi, a diventare almeno precaria..
Cominicia a circolare la notizia di questo romanzo formato e – book, scaricabile gratuitamente, che affronta un tema penoso per migliaia di giovani in Italia.
Una volta pubblicato il romanzo sul sito, cominciano a piovere adesione al progetto: biblioteche, autori, scrittori, giornalisti, blogger appoggiano e diffondono la notizia in rete.
In poco tempo l’autore viene invitato e partecipa a trasmissioni televisive, radiofoniche finchè la casa editrice “Terre di Mezzo” non ne propone la pubblicazione.
Secondo l’ESPRESSO, il noto settimanale di attualità e politica:, il romanzo “intercetta il comune sentire di un’ampia fascia di giovani”.
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